Marco D’Alessandro: la scheggia romana che rompeva gli indugi all’Atalanta (da Colantuono a Reja fino a Gasperini)

Marco D’Alessandro: la scheggia romana che rompeva gli indugi all’Atalanta (da Colantuono a Reja fino a Gasperini)
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CalcioNews24.com ESTERI

La scheggia ex Roma e Atalanta Marco D’Alessandro: una freccia dai colpi nerazzurri pesanti (da Colantuono a Reja fino a Gasperini) Una freccia veloce in grado di rompere gli indugi, entrato nella storia per aver segnato uno dei goal più decisivi ed emozionanti della prima Atalanta di Gasperini (e non solo), avente anche un passato da ex a Roma: Marco D’Alessandro. Nato il 17 febbraio 1991, D’Alessandro diventa una delle ali più promettenti del calcio italiano: veloce, scattante, capace di saltare l’uomo e servire assist preziosi per gli attaccanti. (CalcioNews24.com)

La notizia riportata su altri giornali

“Per me conta la sostanza, è importante che la Chiesa svolga il ruolo – e io lo dico da cattolico – per la pace e per la soluzione anche in tanti conflitti”, conclude. (StrettoWeb)

Un Papa pastore, che metta in primo piano la fatica missionaria ed evangelizzatrice della Chiesa in continuità con papa Francesco, si impegni per la pace e il dialogo con le altre fedi, sia punto di riferimento e orizzonte a cui guarda tutta la società contemporanea e non solo il mondo cattolico in un frangente storico drammatico, caratterizzato da guerre, frammentazione, nuove povertà, dramma dei migranti. (famigliacristiana.it)

Alle 21.01 la prima fumata: è nera. Lunga attesa, con oltre trentamila fedeli presenti in piazza San Pietro. Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista nella giornata di domani, quando le votazioni inizieranno ad essere quattro. (il Centro)

L’appello del Collegio dei Cardinali per la pace nel mondo

Ieri, alla vigilia dell’inizio del conclave, i cardinali riuniti in Vaticano per l’elezione del nuovo Pontefice, hanno esortato ad un cessate il fuoco nei luoghi dove sono in corso conflitti: “Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in Congregazione Generale prima dell’inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero. (Korazym.org)

Uno spettacolo indegno, dove nessuno si salva. La morte di Bergoglio, accolta con accenti isterici, da setta globale, sembrava segnare un culmine, invece era solo il viatico per un peggio che non ha mai fine: ore ed ore di trasmissione sul niente, servizi all'insegna di un infantilismo inverecondo, un servilismo incomprensibile in un Paese che si dice e dovrebbe essere laico almeno quanto ad istituzioni, a informazione e invece si riscopre TeleVaticano su tutti i canali di tutte le reti; ma nel modo più osceno, volatile, pettegolo, laido. (Il Giornale d'Italia)

Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in Congregazione Generale prima dell’inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima ad un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero. (Conferenza Episcopale Italiana)