Starlink e il Governo Italiano, Una Collaborazione Controversa

1/7/2025 INTERNO

Starlink, la più grande rete satellitare per la connessione a banda larga ad alta velocità, è nata con l'ambizione di offrire una copertura globale, anche nelle aree più remote o poco servite dalle infrastrutture tradizionali di telecomunicazione. L'infrastruttura, messa in piedi da Elon Musk, ha attirato l'attenzione del governo italiano, in particolare del governo di Giorgia Meloni, che ha cercato di sfruttare questa tecnologia per risolvere i problemi legati alla banda ultralarga nel paese.

Nonostante le dichiarazioni ufficiali di Palazzo Chigi, che sostenevano che non ci fosse alcun accordo in corso tra il governo italiano e SpaceX, il vice-premier Salvini, con la conferma di Musk stesso, ha di fatto smentito tali affermazioni. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nazionale, ai soldi dei cittadini italiani e ai loro dati sensibili. La corsa della destra italiana al bacio della pantofola all'uomo più ricco del mondo, se non fosse per le implicazioni serie, assumerebbe tratti ridicoli.

Nel frattempo, la Lombardia si è posta come apripista per l'utilizzo della banda larga via satellite, con un bando da 6,5 milioni di euro per utilizzare, in modo complementare alla fibra, le connessioni satellitari. Questo progetto, in linea con i principi del Programma di Governo e il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile, mira a coprire le aree a difficile connettività attraverso soluzioni di reti ibride satellitari-terrestri.

In questo contesto, la luna di miele tra il governo Meloni e Elon Musk, e le telecomunicazioni, inchioda clamorosamente la maggioranza, e Fratelli d'Italia in primis, a una semplice conclusione: dopo due anni e passa al timone, sulla banda larga non sanno che pesci pigliare.