Ferrari, il bilancio del Bahrain tra punti e occasioni mancate

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Maranello rientra dal Bahrain con un bottino di 22 punti, il migliore della stagione finora, ma il retrogusto è quello di un’occasione sfumata. Charles Leclerc, quarto, e Lewis Hamilton, quinto, hanno raccolto quanto possibile in una gara che, però, avrebbe potuto riservare di più. La scelta delle gomme Medium nei primi due stint aveva dato alla Rossa un vantaggio potenziale, ma la Safety Car entrata a venti giri dalla fine ha annullato ogni possibilità, costringendo tutti al pit stop e livellando le strategie.

"Non l’ha fatto apposta", ha detto Frédéric Vasseur a proposito dell’incidente tra George Russell e Hamilton, evitando polemiche. Ma il team principal sa bene che, al di là degli episodi, la Ferrari deve recuperare ancora qualcosa. "Siamo a due o tre decimi dalla McLaren", ha ammesso, sottolineando come il divario permanga nonostante i progressi. Leclerc, del resto, non ha usato mezzi termini: quella di Sakhir è stata una prestazione "palliativa", un cerotto su problemi che persistono.

Se in qualifica il monegasco aveva mostrato un ritmo incoraggiante, Hamilton – dieci decimi più lento – ha faticato a replicare lo stesso passo, salvo poi riscattarsi in gara con una rimonta solida. Un segnale positivo, ma non abbastanza per colmare quel gap che tiene la Ferrari lontana dal podio, obiettivo mancato dall’inizio del campionato