Rocco Lico, l'astrofisico calabrese che “sviluppa” la foto del buco nero

Dietro ogni buon risultato ci sono sempre tanti sforzi e sacrifici che, come un buco nero, spesso rimangono nell’ombra

Il massiccio buco nero posto nel cuore della nostra galassia non è più una ipotesi teorica, il genere umano l’ha trovato e l’ha fotografato.

La fotografia di Sagittarius A il buco nero al centro della Via Lattea. Ovviamente Rocco Lico, classe 1984, originario di Mileto in provincia di Vibo Valentia, non usa una camera oscura per lo sviluppo delle classiche foto analogiche. (Quotidiano del Sud)

Su altre fonti

"L'abbiamo sognata per più di vent'anni e ora finalmente eccola qua". Insieme alla collega astrofisica e ricercatrice Inaf Elisabetta Liuzzo, Goddi ci guida nei segreti di una fotografia che rappresenta una scoperta scientifica storica. (Repubblica TV)

L’immagine storica rilasciata giovedì scorso, di Sagittarius A* ha richiesto l’impiego di un set di telescopi a livello planetario chiamato Event Horizon Telescope (EHT). MeteoWeb. Catturare la prima immagine in assoluto del buco nero della Via Lattea, al centro della nostra galassia, non è stato un compito facile. (MeteoWeb)

Quelle osservazioni del 2017 hanno suggerito che l’oggetto in questione, Sagittarius A (Sgr A), fosse un buco nero, poteva esistere per davvero e l’immagine resa pubblica ieri ha fornito la prova regina di questa tesi. (Avvenire)

L’idea di poter addirittura “fotografare” un oggetto così strano come un buco nero è estremamente affascinante. Quello che possiamo osservare dalla terra è la radiazione infrarossa emessa da questo gas poco prima di cadere come in una cascata nel buco nero e rimanere intrappolato per sempre. (La Nuova Sardegna)

L’immagine conferma che l’oggetto spaziale chiamato Sagittarius A* (Sgr A*) è un buco nero, finora solo un’ipotesi. Il buco nero al centro della Via Lattea: “Si evolve rapidamente”. Scienziate e scienziati che lo hanno scoperto: è solo l'inizio. (Agenzia askanews)

Delle 66 antenne complessive di Alma 25 sono state realizzate in Europa, e a sviluppare il cuore del loro sistema di controllo e precisione è stata Microgate, innovativa azienda bolzanina, che ha dato così il suo contributo tecnologico al raggiungimento di un traguardo storico per la scienza. (Sky Tg24 )