Vaccini Covid, Biden: «Dagli Stati Uniti altri 500 milioni di dosi per i Paesi più poveri»

leggo.it ESTERI

Gli scettici accusano: «È un obbligo vaccinale». Come riporta il Guardian, il totale delle dosi di vaccino che gli Stati Uniti hanno destinato alla distruzione globale sale a 1,1 miliardi.

L'annuncio del presidente è giunto a margine dei lavori dell'Assemblea Generale dell'Onu: gli Stati Uniti stanzieranno inoltre più di 350 milioni di dollari per aiutare a distribuire vaccini in tutto il mondo, nei Paesi più poveri. (leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

Immagini e video atroci, che hanno subito fatto il giro del mondo imbarazzando la Casa Bianca che le ha subito definite "orribili e inaccettabili". Il problema è anche di immagine, il rischio per l’amministrazione democratica è di essere accostati con le politiche muscolari del predecessore Donald Trump. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’Italia dal canto suo è invece pronta a triplicare gli sforzi, inviando entro l’anno ben 45 milioni di dosi, come ha reso noto il premier Mario Draghi nel suo intervento. Attualmente nel mondo sono circa 6 miliardi le dosi di vaccino somministrate, grazie alle quali circa 2,5 miliardi di persone sono pienamente vaccinate, il 33% della popolazione mondiale. (laRegione)

In tale occasione Biden ha ripetutamente menzionato il "contributo" degli Stati Uniti alla lotta globale contro l'epidemia, e ha annunciato il prossimo piano di aiuti all’estero per i vaccini. A livello globale, gli Usa sono il paese che ha affrontato nel modo peggiore l’epidemia di Covid-19. (Radio Cina Internazionale)

Senza contare lo stop dei negoziati sulla riforma della polizia, la cosiddetta legge Floyd, che potrebbe allontanare dal presidente gran parte dell’elettorato afroamericano. Una progressione negativa che potrebbe peggiorare vista la bufera che si sta abbattendo sulla Casa Bianca per la crisi degli immigrati al confine col Messico. (Corriere del Ticino)

Gli Stati Uniti stanno facendo la loro parte e aumentando i loro sforzi. Secondo le stime di Our World in Data, oggi il 43,5% della popolazione internazionale ha ricevuto almeno una dose di vaccino. (L'HuffPost)

”Non vogliamo una guerra fredda o un mondo diviso in blocchi rigidi”, ha spiegato,”anche se abbiamo dei disaccordi vogliamo il dialogo”. Parola dopo parola, pero’, il presidente americano ha fatto anche rimarcare con chiarezza le differenze nel rispetto dei diritti umani dei cittadini e nella difesa della democrazia. (Lettera 22)