Luca Zaia in diretta oggi alle 12.30. Le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto

Il Gazzettino SALUTE

L'INTERVISTA Luca Zaia: «Il nostro lungo anno in trincea

Luca Zaia in diretta oggi, lunedì 22 febbraio 2021, per le ultime notizie sulla pandemia da Coronavirus in Veneto.

Continua il pressing dell'Europa per ottenere dosi di vaccini anti Covid, ma nel frattempo si evolve anche l'inchiesta dei Nas sulle proposte di vendita arrivate al Veneto.

IL PUNTO Luca Zaia in diretta oggi.

LA SITUAZIONE Veneto, contagi in salita. (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altre testate

Sempre Segato torna alla carica per ottenere sia dal nuovo Governo e sia dalla Regione Veneto l’autorizzazione per poter tenere aperti i locali anche alla sera, fino alle 22. Di conseguenza sarebbe più che giusto vaccinarli subito con una campagna sanitaria ad hoc in grado di immunizzarli già entro la prossima primavera». (il mattino di Padova)

Risultato: sarebbero una ventina i promotori i cui nomi sono ora all’attenzione dei Nas per ulteriori approfondimenti Dalla procura perugina è partita la richiesta di acquisizione di atti alla Regione Veneto (Corriere della Sera)

Venezia, 20 febbraio 2021 - Brusco aumento dei casi di positività al Covid in Veneto, a un anno dallo scoppio della pandemia. Emilia Romagna arancione da domenica 21 febbraio: liberi tutti nell'ultimo giorno giallo. (il Resto del Carlino)

Sul Corriere della Sera il governatore del Veneto Luca Zaia solleva il problema dell’emergenza vaccini e della necessità di cambiare passo nelle somministrazioni. “E’ un’iniziativa lodevole – spiega Zaia – e ci permette di far chiarezza. (L'agone)

Non vorrei - ha aggiunto il governatore - che queste opportunità venissero colte da qualcun altro». Il governatore del Veneto, Luca Zaia, l'ha confidato ieri a Lucia Annunziata durante Mezz'ora in più su Rai Tre (GUARDA LA PUNTATA). (Il Gazzettino)

L’assessore regionale del Veneto, Manuela Lanzarin, si difende dicendo che queste sono le indicazioni delle autorità sanitarie internazionali. In Emilia Romagna è avvenuto addirittura il contrario, visto che dal 15 febbraio hanno cominciato a prenotarsi i più anziani tra gli anziani, nati prima del 1936 (Il Fatto Quotidiano)