Joker: Folie à Deux, il regista racconta perché Joaquin Phoenix ha accettato il sequel
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Qualche settimana fa è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia Joker: Folie à Deux, il cinecomic DC con Joaquin Phoenix nel ruolo di Arthur Fleck e Lady Gaga nei panni di Harley Quinn. Dopo il termine dell’embargo, i giornalisti presenti alla proiezione hanno condiviso le proprie recensioni (clicca qui per leggerle). Durante un’intervista con Entertainment Weekly, il regista Todd Phillips ha svelato il vero motivo per cui Joaquin Phoenix ha accettato di prendere parte al sequel: Dopo il primo Joker, Joaquin e io eravamo davvero tristi. (Comics Universe)
Su altri giornali
Dopo Joker: Folie à Deux potremmo rivedere Lady Gaga e la sua Harley Quinn protagoniste di un film dedicato al personaggio? Ecco cosa ha risposto Todd Phillips. News Cinema (ComingSoon.it)
Dall’acclamato sceneggiatore, regista e produttore Todd Phillips arriva “Joker: Folie À Deux”, l’attesissimo sequel di “Joker”, vincitore dell’Oscar® nel 2019 che ha incassato più di 1 miliardo di dollari al botteghino globale, affermandosi come il film vietato ai minori dal maggior incasso di tutti i tempi. (Portalegiovani Firenze)
C'è una ragione ben precisa che ha spinto Todd Phillips a richiamare Phoenix per tornare nei panni di Arthur Fleck nel sequel (Movieplayer)
Con l’arrivo di Joker: Folie à Deux, è il momento ideale per rinfrescare la memoria su dove ci aveva lasciato il primo film. La pellicola del 2019, diretta da Todd Phillips e con un'eccezionale interpretazione di Joaquin Phoenix, ha offerto una visione oscura e profonda dell'origine di uno dei villain più iconici della cultura pop. (Gamesurf)
È previsto anche un live painting ad opera dell’artista e fumettista Alberto Locatelli, autore di comics americani, che realizzerà una illustrazione dal vivo dedicata a Joker. (L'Eco di Bergamo)
L'attore racconta il suo personaggio in "Joker: Folie à Deux", in cui al fianco di Lady Gaga esegue tutti i brani dal vivo interpretando un folle con il cuore «di un adolescente innamorato» (Avvenire)