Erdogan-von der Leyen, Michel: "Non dormo bene la notte"

Adnkronos ESTERI

Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell'episodio decine di volte.

Il presidente del Consiglio Europeo torna sul 'Sofagate' e si dice dispiaciuto per von der Leyen, lasciata senza sedia dal presidente turco.

Qui voglio osservare che una parte significativa del nostro incontro con il presidente turco ha riguardato la difesa dei valori democratici e dello Stato di diritto

Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Avete avuto la sfortuna di conoscerlo così, ma non fatevi ingannare: quel signore del letto 6 è un leone. «Cari infermieri, quello che vedete nel letto numero 6 si chiama Valter. (Corriere della Sera)

Mi è dispiaciuto moltissimo per l’umiliazione che von der Leyen ha dovuto subire La Turchia rimanda all’Unione europea le accuse per quello che è stato battezzato “SofaGate”: nessuna discriminazione di genere contro la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, costretta a sedersi in disparte all’incontro con gli omologhi Recep Tayyip Erdogan e Charles Michel. (Gazzetta di Modena)

Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne. Al presidente del Consiglio europeo sono arrivate, copiose, le richieste di dimissioni. (Open)

Secondo Djafarizad, le dimissioni di Michel sono necessarie perché "l'Europa deve dimostrare di voler colpire le discriminazioni, a partire da quelle contro le donne". (Il Friuli)

Il VIDEO è VIRALE. A Bruxelles lo hanno soprannominato il 'sofagate' con tanto di hashtag per i social. D'altronde non poteva passare inosservato il torto commesso dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ma anche dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nei confronti della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, lasciata senza sedia al ricevimento nel Palazzo di Ankara. (iLMeteo.it)

Per chi non avesse seguito la vicenda, giunti ad Ankara per far ripartire le relazioni tra la Ue e la Turchia, ma anche per esternare la loro preoccupazione per il ritiro del Paese dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne lo scorso 20 marzo, la presidente della Commissione e il presidente del Consiglio europeo si sono trovati di fronte a uno sgarbo protocollare: nella sala del sontuoso palazzo presidenziale c’erano solo due poltrone con le rispettive bandiere alle spalle. (Corriere Fiorentino)