Scuola, hackerato registro elettronico: black out da prima di Pasqua

Sky Tg24 INTERNO

Da alcuni giorni non si ottiene nessuna risposta dalla piattaforma: Axios, il primo fornitore di questo tipo di servizi in Italia, ha fatto sapere di aver subito un attacco hacker.

L’attacco hacker ha inibito l’accesso al registro elettronico da sabato 3 aprile.

La piattaforma dovrebbe essere totalmente disponile da domani mattina

Il registro elettronico è andato fuori uso a causa di un attacco hacker e sarà ripristinato con tutti i suoi servizi entro la mattina di domani. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Per l'azienda, non sono stati sottratti né persi i dati, ma i presidi dovrebbero annotare l'evento nel registro dei data breach. Nel frattempo, Axios ha predisposto per i dirigenti scolastici la modulistica necessaria a gestire il registro di emergenza, insieme a un video tutorial sul suo utilizzo (Computerworld Italia)

Come da prassi per i ransomware, tutti i contenuti degli hard drive infettati sono stati crittografati con il protocollo AES-256. Un attacco ransomware ha interrotto la produzione di due fabbriche in Italia, dice Kaspersky: la società di cybersicurezza non ha rivelato quali, ma ha precisato che appartengono a una società tedesca. (HelpMeTech)

Da sabato l’azienda è al lavoro per il ripristino delle ordinarie funzionalità, per il momento i professori hanno dovuto gestire le comunicazioni in maniera manuale A renderlo noto la società fornitrice del servizio, in una nota riportata sul sito del Vallauri, che ha ufficialmente comunicato un grave attacco informatico all’infrastruttura. (TargatoCn.it)

Ma il registro elettronico resterà comunque fuori uso ancora per alcuni giorni QUALI DATI CONTIENE IL RE. (Startmag Web magazine)

Una volta tornata online la procedura per la gestione del protocollo web, le info caricate sui moduli resi disponibili dovranno essere “trasportate” sul registro elettronico. L’accesso al registro elettronico avviene tramite un utente e una password forniti dalla scuola al docente e alle famiglie (CorCom)

Disagi informatici nel giorno del rientro a scuola con le lezioni presenza per circa 5,6 milioni di alunni. Il disservizio del registro elettronico della scuola è dovuto ad un ransomware, un virus informatico sempre più diffuso che rende inaccessibili i dati e chiede il pagamento di un riscatto per ripristinarli. (Il Giornale di Vicenza)