Da Parigi 2024 al femminicidio. L'atleta ugandese Rebecca Cheptegei è morta, bruciata dall'ex
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Stava tornando dalla chiesa con i suoi due figli quando è stata presa di mira, domenica scorsa, nella piccola città di Endebess, nel Kenya nord-occidentale dove viveva. Rebecca Cheptegei è stata cosparsa di benzina e bruciata. Oggi è morta per le gravissime ustioni sull’80 per cento del corpo. Ad aggredirla, appiccando il fuoco, il compagno. Rebecca Cheptegei era una maratoneta ugandese di 33 anni, aveva gareggiato a Parigi 2024, ed è morta di femminicidio (Io Donna)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il dottore dell'ospedale, Owen Menach, ha confermato che la sua morte è avvenuta in seguito alle gravi ustioni riportate sull'80% del corpo: “Purtroppo l'abbiamo persa perché ieri sera tutti i suoi organi hanno ceduto”. (Il Giornale d'Italia)
Sei alla ricerca di news di Gossip? Vuoi ritrovare in un unico portale tutto il meglio dello spettacolo, della tv, dei social e della vita dei VIP? Magari miscelare a tutto questo anche cronaca, politica e molto altro? Allora il sito che stai cercando è tuttogossipnews. (La Lazio Siamo Noi)
L’atleta era da poco rientrata in Kenya, dove viveva con la sua famiglia, dopo essere arrivata 44esima in una delle gare più attese delle olimpiadi. (Il Fatto Quotidiano)
Non ce l'ha fatta Rebecca Cheptgei, la maratoneta dell'Uganda scomparsa a soli 33 anni dopo quattro giorni di agonia. Il compagno dell'atleta aveva fatto irruzione nell'abitazione della donna che era appena rientrata a casa dopo essere stata a messa con i suoi figli. (Liberoquotidiano.it)
Domenica scorsa la 33enne era stata ricoverata al Moi Teaching and Refferal Hospital di Eldoret in terapia intensiva, dopo che il fidanzato aveva cercato di darle fuoco con una tanica di benzina a seguito di una lite. (Luce)
Che la sua anima riposi in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne", ha dichiarato Donald Rukare su X, deplorando "un atto vile e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta". (Gazzetta del Sud)