Green pass obbligatorio al lavoro, la bozza Dpcm: coperti anche i vaccinati all'estero

ilmessaggero.it SALUTE

La bozza del provvedimento, visionata dall'Adnkronos, prevede infatti al riguardo che il sitema ad hoc, il TS, «acquisisce tramite apposito modulo online, reso disponibile sul portale nazionale della Piattaforma-DGC, i dati relativi alle vaccinazioni effettuate all'estero dai cittadini italiani e dai loro familiari conviventi nonché dai soggetti iscritti al Servizio sanitario nazionale che richiedono l'emissione della certificazione verde COVID-19 in Italia per avere accesso ai servizi e alle attività individuati dalle disposizioni vigenti»

Martedì 12 Ottobre 2021, 11:56. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Risultato di un lavoro di scouting di alto livello, che ha consegnato agli allenatori del settore giovanile molti giovani di talento da far crescere. Sono 19 i giovani nerazzurri selezionati dalle rispettive nazionali di categoria. (Inter-News)

L'ex pm Raffaele Guariniello li ha interpretati alla luce del testo unico per la sicurezza sul lavoro e sono emerse sorprese e rischi. "Nei seminari le domande che mi vengono rivolte dimostrano la necessità di aiutare le imprese ad avere un quadro più chiaro (La Repubblica)

Come verificare la validità del Green pass. Il provvedimento, che sarebbe stato messo a punto con il supporto dei tecnici della Sogei, è il prodotto della collaborazione tra il Mef, il ministero della Salute, e il ministero per l'Innovazione tecnologica capitanato da Vittorio Colao. (ilGiornale.it)

Lo prevede la bozza di dpcm che regola il controllo del Green pass sui luoghi di lavoro Nella bozza è previsto che “il ministero della Salute rende disponibili ai datori di lavoro specifiche funzionalità, descritte nell’allegato H, che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità del personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro“. (Nordest24.it)

Il green pass o il QR code possono essere utilizzati dal datore di lavoro solo ed esclusivamente per verificare che il dipendente, a partire dal 15 ottobre, sia in regola per accedere al posto di lavoro, ovvero provvisto di passaporto vaccinale. (Adnkronos)

Quanto alla privacy il Dpcm fa divieto al datore di lavoro di utilizzare i dati del green pass e il QR code dei dipendenti per finalità diverse. Multa da 600 a 1500 per chi viene sorpreso sul posto di lavoro senza green pass. (Today.it)