Non c’è traccia di pace né di “volenterosi” in Ucraina
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Nonostante le dichiarazioni e gli sforzi di Donald Trump, di pace o tregua o cessate il fuoco in Ucraina non si vede neanche l'ombra. Né l'accordo verbale telefonico tra il presidente americano e Vladimir Putin di metà marzo né le dichiarazioni in cinque punti firmate a Riyad da Mosca e Kiev alla fine dello scorso mese hanno prodotto risultati. Continuano infatti gli attacchi con missili e droni in Russia e Ucraina contro le infrastrutture energetiche e i civili. (Tempi)
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Oltre quindi alla dimostrata riduzione dell’appoggio all’Ucraina, l’Unione Europea è divisa tra chi propone una linea di supporto totale a parole, anche se nei fatti il responso è un altro, con il gruppo trainato da Parigi e Londra; chi è più cauto come Berlino e Roma; chi invece si è allineato sostanzialmente a Washington, come Budapest e Bratislava. (RSI Radiotelevisione svizzera)
E si ritrova in una posizione sempre più insidiosa, anche perché i 27 Paesi membri non sono compatti: al fine di aggirare il solito veto di Budapest, i diplomatici stanno cercando strumenti alternativi per prorogare le sanzioni contro Mosca. (Il Messaggero)
Eppure, dopo i colloqui di Gedda e l’accettazione di Kiev del cessate il fuoco, uno spiraglio sembrava effettivamente essersi aperto. Nessuno ha mai davvero creduto che Donald Trump avrebbe potuto porre fine alla guerra in Ucraina in 24 ore, come aveva disinvoltamente annunciato. (Il Messaggero)
Milano, 14 apr. – In Ucraina gli attacchi dell’esercito russo sono esclusivamente contro strutture militari e paramilitari. (lapresse.it)
Dopo l'attacco della Russia contro la città ucraina di Sumy, che ha causato 34 morti e 117 feriti, e alla luce delle dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo il quale è improbabile che i negoziati in corso tra Stati Uniti e Mosca portino a "risultati rapidissimi", sembra farsi più lontano l'obiettivo dichiarato del presidente Usa Donald Trump di raggiungere un cessate il fuoco generale e un accordo di pace duraturo in Ucraina nel prossimo futuro. (Tiscali Notizie)
Secondo il monitoraggio dell’ Istituto di Kiel per l’economia mondiale (Ifw), tra il 24 gennaio del 2022 e febbraio del 2025, l’Europa ha destinato all’alleato aggredito dalla Russia 138 miliardi in tutto, tra sostegno militare, finanziario e umanitario, contro i 115 degli Usa. (Il Sole 24 ORE)