Rincaro bollette in arrivo. Cna: no alle speculazioni

Rincaro bollette in arrivo. Cna: no alle speculazioni
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il Resto del Carlino ECONOMIA

L’arrivo del nuovo anno ha portato con sé una nuova ondata di rincari nelle case e nelle aziende di tutto il Piceno. I primi segnali decisamente poco incoraggianti in questo senso arrivano dalle bollette di energia elettrica e gas recapitate a cavallo tra 2024 e 2025, riviste decisamente al rialzo e in alcuni casi triplicate rispetto alla media degli ultimi mesi. A farne le spese, in queste settimane, saranno i nuclei familiari del territorio, ma anche tutte le piccole e medie imprese che, alle quotidiane e fin troppe difficoltà affrontate fin qui, dovranno ora aggiungere dei cospicui aumenti in bolletta, che nei mesi a venire potrebbero portare a una nuova vertiginosa impennata. (il Resto del Carlino)

Su altre fonti

Per le imprese, da sempre a +30% rispetto ai loro concorrenti europei, qualunque aumento ipotizzato supererebbe l’asticella della sopportabilità. Abbiamo tutti memoria di un costo che è schizzato con l’invasione dell’Ucraina a più di 300. (L'Eco di Bergamo)

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Temiamo il riaccendersi di fenomeni speculativi sui prezzi dell'energia, a danno dei consumatori finali, che potrebbero deprimere ulteriormente la debole crescita del Pil,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Gas, costi alle stelle: a rischio le piccole e medie imprese. «La tariffa sia regionale»

Negli ultimi anni, i prezzi del gas hanno registrato aumenti significativi, colpendo duramente le famiglie e le imprese. Questo fenomeno è attribuibile a vari fattori che hanno determinato un’impennata dei costi delle materie prime. (Energy CuE)

Per correre ai ripari, allora, bisogna ridurre i consumi. Bollette da brivido per il 2025: secondo le stime di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ci sarà «probabilmente un incremento del 9-10%» delle bollette dell’energia. (leggo.it)

Questo è il caso dell’aumento del prezzo dell’energia. Dopo aver raggiunto i massimi livelli a seguito della decisione di ridurre le forniture di gas dalla Russia (uno dei fattori che ha portato alla crisi tedesca) a causa dell’invasione dell’Ucraina, adesso lo spettro del caro energia sembra tornare: con l’interruzione del gas russo via Ucraina dal primo gennaio 2025, il prezzo del metano è passato in pochi giorni da 35,23 euro al megawattora a 47,33 euro (un aumento del 34,37%). (Corriere del Trentino)