Nordio smentisce liberazione di Abedini
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in un'intervista a Fanpage.it, ha chiarito che la sua presenza a un vertice a Palazzo Chigi non è in alcun modo legata a un'imminente scarcerazione del detenuto iraniano Mohammad Abedini Najafabadi. Quest'ultimo, ingegnere di 38 anni, è stato arrestato il 16 dicembre all'aeroporto di Malpensa su richiesta degli Stati Uniti. La vicenda di Abedini è strettamente collegata al caso della giornalista italiana Cecilia Sala, rilasciata l'8 gennaio dopo essere stata detenuta in Iran.
Nordio ha smentito categoricamente che durante l'incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, si sia discusso della liberazione di Abedini. Il ministro ha sottolineato che la sua preoccupazione principale riguarda la separazione delle carriere, un tema di grande rilevanza per il sistema giudiziario italiano.
Nel frattempo, il caso di Abedini rimane in sospeso. Il 38enne ha richiesto i domiciliari e potrebbe essere scarcerato con una richiesta del ministro della Giustizia, che al momento non è ancora arrivata. La situazione è in continua evoluzione, ma Nordio ha ribadito che non ci sono stati provvedimenti specifici presi a Milano riguardo all'ingegnere iraniano.
La liberazione di Cecilia Sala ha suscitato reazioni contrastanti tra gli esponenti dei partiti di maggioranza e opposizione.