Macron sbarca a Roma per puntare all'Europa (e alla Francia)

InsideOver INTERNO

Assicurato il fronte italiano, con una partnership che metterebbe al sicuro gli investimenti francesi e ricomporrebbe antiche e mai sopite rivalità con Roma, Macron si può così concentrare su un semestre europeo che per lui significa molto.

Una necessità personale che corre in parallelo, come detto, a una necessità strategica: Parigi non può perdere Roma.

A conferma di questa necessità della tappa italiana per rafforzare la propria figura in Europa, l’incontro tra il presidente francese e Papa Francesco

Se è vero che tutte le strade portano a Roma, anche quella della leadership dell’Unione europea sembra passare per le vie della capitale italiana. (InsideOver)

Ne parlano anche altre testate

Draghi e Macron, dunque, sono decisi a giocare in tandem per provare a condizionare l'Europa del dopo Merkel. Primo appuntamento in agenda, un incontro con Sergio Mattarella, convinto che «la firma del Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata» sia «un risultato importante». (il Giornale)

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron. (Corriere TV)

(LaPresse) – “Una parte della destra coltiva l’idea di eleggere l’attuale presidente del Consiglio al Quirinale, pagando così un prezzo di ‘legittimazione europea’, per poi andare allegramente a elezioni. (LaPresse)

Il legame appare talmente forte che in Germania, dove la curiosità si mescola all’ansia di sapere cosa accadrà quando Angela Merkel lascerà la cancelleria, l’hanno ribattezzato «Dracon». (La Stampa)

Un rapporto più forte tra Italia e Francia contribuisce a costruire una Unione Europea più forte, tanto più necessaria oggi di fronte a sfide che solo un’Europa più integrata può affrontare, come la crisi pandemica ha messo in luce”. (Sardegna Reporter)

(LaPresse) – “La firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia per una cooperazione rafforzata è un altro passo che muoviamo insieme in un percorso comune. Abbiamo a cuore il progresso del progetto europeo e l’impegno per dare il nostro contributo è massimo (LaPresse)