«Gallo è morto di infarto». L’autopsia esclude misteri

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ilmessaggero.it INTERNO

MILANO L’autopsia sul corpo di Carmine Gallo sembra chiudere il caso sulla morte dell’ex superpoliziotto. I primi risultati danno una risposta chiara: il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. Un infarto probabilmente. Il funzionario di polizia, ai domiciliari dal 25 ottobre scorso per il coinvolgimento nell'inchiesta sulle presunte cyber-spie di Equalize, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Garbagnate milanese la mattina di domenica. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Chi ha voluto bene a Carmine Gallo, chi ha potuto chiamarlo “amico” — ed erano centinaia — fino a quando un infarto non lo ha stroncato in casa domenica scorsa, si è stretto attorno alla sua famiglia e alla sua bara fasciata col tricolore sotto le navate dei Santi Eusebio e Maccabei, a Garbagnate Milanese (La Repubblica)

Una richiesta che arrivava, secondo Pazzali, da "una persona a cui non posso dire di no". (Fanpage.it)

Lo aveva messo a verbale l'ex superpoliziotto Carmine Gallo, morto il 9 marzo, nell'inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie, come emerge da atti depositati. (TGR Lombardia)

Gallo ha dichiarato di aver riceuto richieste di informazioni da parte di Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize. (MilanoToday.it)

Lo aveva messo a verbale l'ex superpoliziotto Carmine Gallo, morto il 9 marzo, nell'inchiesta milanese sulle presunte cyber-spie, come emerge da atti depositati. (Corriere Milano)

Il suo cellulare è una miniera: 6 mila chat, 30 mila mail, 16.646 contatti, 512 mila immagini, 11.500 video, 22 mila documenti. Il suo nome è legato a dossieraggi di ogni tipo: su Paolo Scaroni, Letizia Moratti e figli, La Russa. (La Repubblica)