Putin propone ripresa negoziati per giovedì a Istanbul: "Determinati ad eliminare radici conflitto" - Putin domani vede Erdogan

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Il testo della dichiarazione congiunta del vertice di Kiev I leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Ucraina hanno adottato una dichiarazione congiunta dopo l'incontro tenutosi a Kiev ieri.Il sito web del Presidente dell'Ucraina fornisce il testo completo del documento: "Sabato 10 maggio 2025, i leader di Francia, Germania, Polonia, Regno Unito e Ucraina si sono incontrati a Kiev. Hanno concordato che a partire da lunedì 12 maggio ci sarà un cessate il fuoco completo e incondizionato per almeno 30 giorni. (RaiNews)
Su altre testate
Dopo l'ultimatum dei leader Ue, è arrivata nella notte moscovita la risposta di Vladimir Putin alla richiesta di una tregua totale di 30 giorni tra Russia e Ucraina a partire da lunedì, lanciata sabato dai 'volenterosi' riuniti a Kiev (Secolo d'Italia)
Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco – completo, duraturo e affidabile – a partire da domani, 12 maggio, e l’Ucraina allora sarà pronta a incontrarla”. KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “E’ un segnale positivo che i russi abbiano finalmente iniziato a considerare la fine della guerra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
L'Occidente cerca una svolta per forzare la Russia al tavolo della pace e a quanto pare la trova, concordando un piano in 4 punti che parta da una tregua incondizionata di 30 giorni da lunedì. Collegata in video anche il premier italiano Meloni. (Tgcom24)

Ieri a Kiev il vertice dei "Volenterosi" con il presidente ucraino Zelensky, al termine della quale è stato inviato a Putin un ultimatum: la Russia accetti il cessate il fuoco di 30 giorni o subirà nuove sanzioni da Ue e Usa. (Sky TG24)
Il presidente russo Vladimir Putin, da una parte, con la sponda dell’alleato turco Recep Tayyip Erdogan, propone negoziati diretti a Istanbul giovedì e l’ucraino Volodymyr Zelensky, dall’altra, spalleggiato e consigliato dagli alleati europei, a partire dal francese Emmanuel… (la Repubblica)
Senza riferirsi direttamente a questa proposta, il presidente russo ha criticato gli europei per aver trattato la Russia “in modo scortese e con degli ultimatum” ma ha affermato che l’introduzione di una tregua dovrebbe far parte di discussioni più ampie e “dirette” sul conflitto in corso da più di tre anni. (RSI Radiotelevisione svizzera)