Robert Durst, morto il milionario serial killer condannato all'ergastolo

Il Messaggero ESTERI

Il magnate ha ammesso di aver ucciso e poi smembrato in una città del Texas il suo vicino la cui carcassa è stata trovata galleggiante in mare

Secondo il verdetto, Durst ha sparato alla Berman, di cui era amico, nella sua casa di Beverly Hills perché non dicesse quello che sapeva della scomparsa di Kathleen McCormack, l'ex moglie di Durst sparita nel nulla dal 1982 dopo aver espresso il desiderio di divorziare da Durst. (Il Messaggero)

Su altre fonti

Lì, Durst era stato portato dopo un arresto cardiaco e non è stato possibile rianimarlo. A informare del decesso il suo avvocato, Chip Lewis, che ha parlato dal San Joaquin General Hospital. (La Voce di New York)

Nel dicembre del 2000 Durst sparò alla Berman, uccidendola, perché la donna stava per riferire alla polizia del suo coinvolgimento nella morte di Kathie Durst. Tra le accuse, anche quella di aver ucciso nel 1982 la prima moglie Kathie McCormack, scomparsa misteriosamente all'età di 29 anni. (Adnkronos)

La sua storia rimase poco chiara fino al 2015, anno in cui andò in onda The Jinx Il New York Times racconta che Durst è deceduto per un arresto cardiaco mentre si trovava in un ospedale locale per alcuni esami. (Roccarainola.net)

Nel frattempo - ha concluso -, invitiamo tutti ad esprimere una preghiera per Kathie e le altre vittime» Una stretta che sarebbe arrivata con gli ultimi verdetti, che avrebbero permesso alle famiglie delle vittime di trovare una chiusura, di abbracciare un sentore di giustizia dopo tanti anni e mettere la parola fine ad un tormento interminabile. (Ticinonline)

AGI – È deceduto Robert Durst, il killer miliardario condannato a settembre all’ergastolo per la morte della sua migliore amica, Susan Berman, e al centro di un intrigo mai risolto sulla scomparsa della prima moglie. (Roccarainola.net)

Magari il nome Robert Durst non vi dirà nulla, di primo acchito. Sembra assurdo, ma questa non è nemmeno la parte più incredibile della vita di Robert Durst. (Rivista Studio)