Buoni pasto, imprenditori: “Commissioni troppo alte, o riforma o non li accetteremo più”

Sky Tg24 ECONOMIA

Massimiliano Dona, presidente Unc, è più critico: “Al di là del fatto che bar e ristoranti traslano il costo delle commissioni sul cliente finale e che, quindi, a pagarlo non solo loro ma i consumatori – dice - è chiaro che se un esercizio rifiuterà i buoni pasto sarà nostra cura segnalarlo per la revoca della convenzione per il grave inadempimento delle obbligazioni contrattuali”

Ansa. Si propone anche di “applicare una scontistica in favore di chi paga con denaro o carte, in modo da limitare lo strapotere delle grandi imprese dei buoni pasto". (Sky Tg24 )

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I NUMERI. Prima dello scoppio della pandemia, circa 10 milioni di lavoratori pranzavano quotidianamente fuori casa. Complessivamente si stima che nel 2019 siano stati emessi in Italia 500 milioni di buoni pasto, di cui 175 milioni acquistati dalle pubbliche amministrazioni, che li hanno messi a disposizione di 1 milione di lavoratori. (Valledaostaglocal.it)

Ecco come funziona il sistema dei buoni pasto. Come funziona? Nel 2019, l’anno prima della pandemia, in Italia furono emessi 500 milioni di buoni pasto per un controvalore complessivo di 3,2 miliardi di euro. (InvestireOggi.it)

Il motivo è presto detto. Se un buono pasto vale 10 euro chi lo ritira incassa il 15 per cento in meno, in alcuni casi non riceve neppure otto euro (Il Piccolo)

«I buoni pasto sono una truffa, io non li ho mai accettati». Molti lavoratori utilizzano i buoni pasto per fare la spesa. (Il Messaggero Veneto)

In totale, ogni giorno i dipendenti pubblici e privati spendono nei bar, nei ristoranti, nei supermercati i e in tutti gli esercizi convenzionati 13 milioni di buoni pasto "Se non ci sarà una riforma radicale del sistema di erogazione dei buoni pasto, le imprese della distribuzione commerciale e della ristorazione potrebbero smettere di accettare i ticket. (ModenaToday)

Una protesta che si ripercuoterebbe su 3 milioni di lavoratori pubblici e privati che utilizzano quotidianamente questo strumento per assicurarsi il pasto o la spesa al supermercato. Dei 500 milioni di buoni pasto, 175 milioni sono acquistati dalle pubbliche amministrazioni, che li hanno messi a disposizione di 1 milione di lavoratori. (Giornale di Sicilia)