Giorgia Meloni vuol cambiare nome al piano di riarmo Ue: «Si chiami Defend Europe». E sugli 800 miliardi «virtuali» Von der Leyen finisce sotto tiro

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La proposta di FdI al Parlamento europeo: «Difesa non vuol dire solo armi, ma anche materie prime, cyber, infrastrutture». E tutti i partiti lamentano la dimensione poco europea del piano «Il concetto di difesa in Europa è un concetto un tantino più ampio della parola riarmo. Credo che la parola riarmo non sia la parola adatta per parlare di quello che stiamo facendo». Giorgia Meloni lo aveva detto ai colleghi europei, presente anche Ursula von der Leyen, già al Consiglio europeo di giovedì scorso chiamato a discutere a caldo il piano della Commissione per rilanciare le capacità di difesa Ue. (Open)

La notizia riportata su altri media

In un intervento durante la Plenaria al Parlamento Europeo, Von der Leyen ha parlato della crisi della sicurezza che sta affrontando l'Europa, chiedendo coraggio e responsabilità al fine di costruire una difesa più solida e unita. (Fanpage.it)

Di Monica Valendino (Il Fatto Quotidiano)

Forza Italia convintissima del sì al contrario dell'altro partito di maggioranza, la Lega, che voterà no. Assieme al Carroccio ci sono Movimento 5 Stelle, che in questi giorni ha protestato davanti al Parlamento Ue con lo slogan "Basta soldi per le armi", e Avs. (Il Giornale d'Italia)

Ma questi 800 miliardi in armi sono davvero 800 miliardi?

Ue, von der Leyen cita De Gasperi "C'è bisogno di una difesa comune" 11 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Gli eurodeputati dem aspettano un segnale da Elly Schlein, ma la segretaria ancora non ha deciso quale indicazione dare ai suoi, in vista della seduta del Parlamento Ue di domani. Linee roventi fra il Nazareno e gli uffici del Pd a Strasburgo. (La Stampa)

1) Attivazione della General Escape Clause, già sperimentata durante il covid, consentirà di scorporare spese e investimenti in difesa degli Stati Membri senza incorrere nella procedura per deficit eccessivo. (Liberi oltre le illusioni)