Mart sold out, in esposizione i capolavori di Raffaello, Picasso, de Chirico e Dalì

Il Mart è un centro culturale legato non solo a Rovereto, ma all'intero territorio e ci aiuta a portare l’arte e la conoscenza in tutto il Trentino.

Sold out domenica 2 maggio al Mart, nei limiti di contingentamento imposti dalle regole anti Covid, per l’apertura della mostra “Picasso, de Chirico e Dalì.

«La qualità di questo Museo» ha detto l’assessore Bisesti «grazie anche al prezioso lavoro di Vittorio Sgarbi e nonostante il periodo difficile da cui stiamo finalmente uscendo, ci sta portando a risultati importanti. (TrentoToday)

Su altre fonti

Dialogo con Raffaello», che è stata inaugurata dal presidente, Vittorio Sgarbi, dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e dell'assessore all'istruzione e cultura Mirko Bisesti. (Il Gazzettino)

Un lungo sogno ad occhi aperti, De Chirico. Trova collocazione anche una celebre copia de La Fornarina attribuita a Raffaellino del Colle, allievo di Raffaello, da cui prende l’avvio una ricca galleria di straordinari ritratti femminili, tra cui Donna seduta, di Pablo Picasso e Autunno, di Giorgio de Chirico (Arte.go)

Categorie: di Redazione , scritto il 03/05/2021, 16:52:59Categorie: Mostre. Il Mart di Rovereto accoglie una grande mostra sul modo in cui Raffaello Sanzio ha influenzato tre celebri artisti del Novecento: Picasso, de Chirico e Dalí. (Finestre sull'Arte)

Noi vogliamo che il Mart torni ad essere un centro di promozione culturale e artistica, di valenza internazionale, con effetti positivi, in chiave turistica e di promozione del territorio per tutto il Trentino". (Ufficio Stampa)

Cento capolavori provenienti da alcuni dei più importanti musei internazionali, una nuova narrazione che fa dialogare Picasso, de Chirico e Dalì con il maestro Raffaello Sanzio ed è subito sold out. De Chirico ha una visione più accademica, pensando che nessuno è stato più moderno di Raffello, anche nel Novecento. (Metropolitano.it)

La mostra, organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Tashkent in collaborazione con la Tashkent House of Photography e l'Archivio Elisabetta Catalano, curata da Olga Strada e Aldo Ponis, segna un momento importante nella politica di promozione culturale delle eccellenze italiane in Uzbekistan (Il Gazzettino)