"Cenoni con 40 persone a Natale": dai tamponi rapidi alla fiera di Palermo le prove del disastro

Giornale di Sicilia INTERNO

La prova del disastro in Sicilia è raccontata dai tamponi rapidi effettuati alla fiera del Mediterraneo di Palermo.

A cambiare le sorti della pandemia ci hanno pensato le feste di Natale.

Abbiamo quindi bisogno che la gente capisca che non si possono più tenere comportamenti sconsiderati, soprattutto adesso che abbiamo a disposizione il vaccino".

Il commissario per l'emergenza Covid a Palermo Renato Costa lo dice senza troppi giri di parole. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

Sono necessari interventi straordinari che scongiurino un ulteriore e gravissimo peggioramento della situazione”. Il Governo regionale ha già dichiarato 10 comuni in zona rossa e altri, purtroppo, se ne aggiungeranno nei prossimi giorni. (il Fatto Nisseno)

I degenti in atto ricoverati, qualora non possano essere dimessi prima di tale data, saranno trasferiti presso altre strutture dell’area metropolitana. Bisogna fare marcia indietro e trovare altre soluzioni per fronteggiare l’incremento dei ricoveri per Covid. (Live Sicilia)

Cresce dunque la preoccupazione a Palermo anche tra chi i genitori dei bimbi che frequentano asili e scuole dell'infanzia. Nel pomeriggio, altri due asili nido chiusi a Palermo. (Giornale di Sicilia)

Il tasso di positività è il più alto d'Italia e risale al 18,7%: una cifra enorme rispetto a quello nazionale che oggi si attesta al 9%. Sono 15.774 invece i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore in Italia. (Giornale di Sicilia)

Per quanto riguarda il report quotidiano del Ministero della Salute, in Sicilia sono 1.969 i nuovi positivi su 10.542 tamponi processati, con un tasso del 18,6%. Si valuta chiusura per Palermo e Catania insieme a Messina (RagusaOggi)

“Aspettiamo domani il dpcm nazionale, abbiamo già dichiarato dieci zone rosse in Sicilia, ma non escludiamo di poterne dichiarare altre, d’accordo con i sindaci e con i dipartimenti prevenzione. Ma crediamo che l’allarme arrivi essenzialmente dalle tre aree urbane Palermo, Catania e Messina (il Fatto Nisseno)