L'appello dei medici di base: "Casi di Covid in crescita, mettetevi in autolockdown"

Tuttosport SALUTE

Bisognerebbe uscire solo se ve ne è stretta necessità e va evitata la socialità con amici e parenti nelle abitazioni".

Anche in assenza di indicazioni in tal senso da parte delle istituzioni - ha sottolineato Scotti - i cittadini dovrebbero comprendere la gravità della situazione e considerare l'opportunità in questo momento di un autolockdown".

Tale membro sarà poi 'attenzionato' e monitorato in modo particolare per cogliere subito l'insorgenza di eventuali sintomatologie legate a Covid-19.

In questo momento, conclude, "va preservata la produttività e l'attività lavorativa, sacrificando tutte le altre attività sacrificabili e non necessarie". (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altre testate

“I medici di medicina generale esprimono soddisfazione per questo accordo sottoscritto oggi - spiegano Angelo Tersidio (Fimmg), Pietrino Forfori (Smi) e Giorgio Fusetti (Snami), rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale che hanno sottoscritto il documento - In questo particolare momento di emergenza a causa della seconda ondata di Covid 19 abbiamo voluto per senso di responsabilità offrire alla Regione e ai cittadini il nostro contributo. (Città della Spezia)

E' l'appello lanciato alla popolazione da Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). "Anche senza indicazioni in tal senso da parte delle istituzioni - sottolinea - i cittadini dovrebbero comprendere la gravità della situazione e considerare l'opportunità in questo momento di un autolockdown". (L'Unione Sarda.it)

"E' giunto il momento che i cittadini considerino la necessità di un autolockdown per limitare al massimo il rischio di contagio a fronte dei numeri in preoccupante crescita". E' l'appello lanciato alla popolazione da Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). (Alto Adige)

Ed ancora: "Bisognerebbe uscire solo se ve ne è stretta necessità e va evitata la socialità con amici e parenti nelle abitazioni". In questo momento, conclude, "va preservata la produttività e l'attività lavorativa, sacrificando tutte le altre attività sacrificabili e non necessarie". (Corriere dello Sport.it)

Le dosi di vaccino antinfluenzale «sono nella disponibilità della maggioranza dei medici di famiglia e sono arrivate nelle Asl, ma molti medici non le stanno acquisendo e dunque non stanno procedendo alla vaccinazione delle fasce di popolazione a rischio poichè stanno scarseggiando i dispositivi di protezione individuale dpi come mascherine, guanti e camici monouso». (Leggo.it)

Gli esami saranno realizzati in spazi predisposti dalle Asl, negli studi dei medici di base quando adeguati o in alcuni casi direttamente a domicilio. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il commissario di Alisa Walter Locatelli e il presidente dell'Ordine dei medici di Genova Alessandro Bonsignore. (Telenord)