Cartello dell’acciaio: multa da 100 milioni per Bmw, Daimler e Volkswagen

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Cioè fino a quando l'Antitrust tedesco ha indagato ufficialmente le case costruttrici.

LE MULTE — Tutte e tre le case costruttrici hanno ammesso i fatti e accettato le multe, per un totale di 100 milioni di euro.

Il caso, scoppiato nel 2016, riguardava un sospetto cartello tra Bmw, Daimler, Volkswagen, Robert Bosch e ZF Friedrichshafen, da una parte, e i produttori di acciaio, dall'altra.

Le tre case automobilistiche tedesche hanno accettato di pagare 100 milioni di multa in totale. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Il fatto è che non ci sono stati negoziati individuali fra società automobilistiche e fornitori, violando le norme sulla libera concorrenza. Comunque, ha chiosato l’antitrust, la multa complessiva è leggera: l’acciaio in questione rappresenta meno dell'1% del valore finale di un'auto. (AlVolante)

Nel dettaglio, la BMW dovrà pagare un multa di 28 milioni di euro e la Daimler di 23,5 milioni. L'indagine tedesca è slegata dall'inchiesta avviata dalla Commissione Europea per contestare un cartello tra le tre aziende automobilistiche tedesche sull'adozione delle tecnologie per la riduzione delle emissioni. (Quattroruote)

Sarebbe interessante, però, capire quanti soldi siano riuscite a risparmiare le tre compagnie nell’arco di una decade, almeno per avere contezza della proporzionalità fra danno arrecato e multa da pagare. (Il Fatto Quotidiano)