Capuzzi: «Violenza in Siria, l’unico modo per evitarla è assicurare giustizia» – Chiesa di Milano

Capuzzi: «Violenza in Siria, l’unico modo per evitarla è assicurare giustizia» – Chiesa di Milano
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Diocesi di MIlano ESTERI

Capuzzi: «Violenza in Siria, l’unico modo per evitarla è assicurare giustizia» Tre mesi dopo la caduta di Assad, la Siria è precipitata in una nuova ondata di violenza. L'equilibrio è molto fragile. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani sono stati uccisi 1068 civili nell'ovest del Paese. Chi sono i responsabili? Ci sarà un'inversione di ruoli tra vittime e carnefici? Ne parliamo con Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire (Diocesi di MIlano)

La notizia riportata su altri giornali

L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Ohchr), ha potuto dimostrare lo sterminio di 111 civili, ma il bilancio reale potrebbe essere molto più alto, e l'Osservatorio siriano per i diritti umani parla di 1.383 vittime, ma ''il conteggio dei morti è ancora in corso''. (Adnkronos)

Veicoli carbonizzati e bossoli di proiettili sono visibili sul luogo degli scontri mortali tra le forze di sicurezza del nuovo governo siriano e i lealisti di Assad nella citta' di Jableh, nella provincia costiera di Latakia. (Tiscali Notizie)

La scorsa settimana sono scoppiati violenti scontri nei governatorati costieri siriani di Tartus e Latakia tra le forze governative e "gruppi armati non statali" fedeli all'ex presidente spodestato Bashar al-Assad. (Euronews Italiano)

Il volontario riminese: “Siria, guerra civile a un passo”

Quando si è sparsa la voce che una nuova operazione per la messa in sicurezza della costa sarebbe cominciata a breve, centinaia di giovani, provenienti dai villaggi sunniti delle montagne a ridosso della costa, hanno imbracciato il fucile e si sono diretti verso le zone abitate dagli alawiti. (Il Fatto Quotidiano)

Con queste parole Zeidoun Zoubi, ricercatore e analista siriano, a metà febbraio avvertiva Damasco della necessità che il “nuovo Stato” intervenisse quanto prima per … Se dovesse succedere qualcosa verrebbero lasciati soli”. (Limes)

A lanciare l’allarme è l’architetto riminese Diego De Gregori, già volontario in Siria, che ha risposto alla chiamata dell’associazione “Pro terra santa”. «La Siria è sull’orlo di una guerra civile». (Corriere Romagna)