Omicidio Paganelli, trovato Dna maschile su gonna, tablet e pareti del garage

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Il Giornale Popolare INTERNO

La quantità è molto scarsa: necessaria una procedura speciale per confrontarlo con quello di Dassilva, unico indagato. Rimini – Dna maschile sulla gonna, sugli occhiali, sul tablet e persino sul muro del garage dove Pierina Paganelli è stata massacrata con 29 coltellate, a Rimini, lo scorso 23 ottobre. Si tratterebbe, come riporta l’agenzia DIRE, di molecole in scarse quantità, ma riconducibili a un uomo: è quanto emerge al momento sui test di laboratorio, iniziati lo scorso 11 luglio, nei laboratori dell’istituto di Genetica di Tor Vergata, per estrarre il Dna dai vestiti e dalla borsa della 78enne riminese. (Il Giornale Popolare)

Su altri giornali

– "Sono pronta a tutto" ha detto varcando la porta della questura di Rimini verso le 15.30. (il Resto del Carlino)

L’interrogatorio, durato oltre tre ore, ha visto Bartolucci rispondere alle domande della Squadra Mobile, chiarendo i fatti contestati, tra cui le scritte ingiuriose e un’aggressione fisica. (GiornaleSM)

E ha già annunciato che parlerà con gli inquirenti, come ha sempre fatto, da quando, suo malgrado è diventata un volto noto della cronaca per essere la moglie di Louis Dassilva, il senegalese di 34 anni in carcere dal 16 luglio per l’omicidio di Pierina Paganelli, trovata cadavere il 4 ottobre del 2023 in via del Ciclamino. (Corriere Romagna)

Nel corso della puntata di lunedì 5 agosto, Pomeriggio Cinque News torna sul caso dell'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa lo scorso 3 ottobre con 29 coltellate e ritrovata senza vita nei sotterranei del palazzo di via del Ciclamino, a Rimini (Mediaset Infinity)

La moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, è stata convocata in Questura per un interrogatorio legato a un’indagine per atti persecutori a suo carico. L’incontro si terrà il 5 agosto e Bartolucci è assistita dall’avvocato Alberto Donini. (GiornaleSM)

“Serena e pronta a tutto”, così Valeria Bartolucci, più determinata che mai, davanti ai giornalisti che alle 15.30 l’attendevano all’ingresso della questura di Rimini, dove è stata interrogata per oltre tre ore alla presenza del suo difensore, l’avvocato Alberto Donini. (News Rimini)