Il Covid sommerge l'Isola, Musumeci lo cerca nelle fogne

RagusaNews INTERNO

I gestori dei servizi idrici integrati del territorio non sono obbligati a dare una mano e hanno aderito al progetto solo su base volontaria.

Ragusa - La Sicilia partecipa alla rete nazionale dell’Iss per il monitoraggio della presenza del Coronavirus in campioni di acque reflue prelevati nelle condutture nelle fognature e prima che entrino negli impianti di depurazione, così da individuare precocemente l’eventuale circolazione di massa del Covid in un’area ed intervenire in tempo isolandola. (RagusaNews)

Ne parlano anche altri giornali

Così le 10 zone rosse siciliane potrebbero crescere di numero già nelle prossime ore a causa del dilagare dei contagi che diventa sempre più preoccupante. Questa mattina il sindaco di Palermo Leoluca Orlando era tornato a chiedere l’istituzione di una zona rossa a Palermo vista l’impennata dei nuovi contagi. (Diretta Sicilia )

Lo ha detto a Tgcom 24 il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sottolineando che alle dieci aree già rosse nell’Isola potrebbero aggiungersene altre. «A causa dell’indisciplina» di diversi cittadini, ha aggiunto Musumeci, «continueremo a pagarne le conseguenze nei prossimi 8-10 giorni». (Giornale di Sicilia)

Già decine di famiglie siciliane hanno presentato ricorsi al Tar contro la chiusura delle scuole imposta da Musumeci e mi sento vicina a loro. Il presidente Musumeci mentre si bea dei sondaggi che gli confermerebbero l’apprezzamento delle sue misure non ascolta il grido di dolore di migliaia di famiglie siciliane alle prese con la didattica a distanza. (CataniaToday)

Nel corso del cordiale colloquio, presente anche il segretario generale Maria Mattarella, durato quasi un'ora, Musumeci ha espresso «la più sincera gratitudine per la passione e l'impegno profuso» da Sammartino durante la sua attività in Sicilia, dapprima come Commissario dello Stato per la Regione Siciliana e, successivamente, alla guida della prefettura etnea. (La Sicilia)

Serve rigore, come abbiamo chiesto al ministro Speranza che ha condiviso il nostro pensiero. Si è ripresentato il fenomeno dell’assembramento, crediamo nelle prossime ore di potere adottare misure più stringenti». (95047)

“Così dopo esserci consultati con i nostri legali abbiamo deciso di procedere facendo quello che sappiamo fare meglio: rete”, prosegue Barbara Privitera. Sono oltre 70 le famiglie che si sono unite nella protesta contro l’ordinanza n°5 del Presidente Nello Musumeci che lo scorso 8 gennaio impediva il ritorno alla scuola in presenza di migliaia di bambini siciliani. (95047)