Naspi, le novità da gennaio 2025: ne hai diritto in caso di dimissioni? La stretta e i nuovi requisiti
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Da gennaio cambiano i criteri di accesso alla Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione istituita dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22. Una prima novità, prevista dalla Manovra, dovrebbe limitare la tendenza a dimettersi e a trovare nuove occupazioni di breve durata o intermittenti per ottenere la Naspi. L’obiettivo per il governo è contrastare le frodi. Tuttavia, come hanno evidenziato alcuni sindacalisti ed esperti di diritto del lavoro, i nuovi criteri rischiano di penalizzare anche coloro che si sono dimessi in buona fede. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Naspi: chi può farne richiesta e cosa è cambiato in questo 2025 Occorre ricordare che la Naspi, così come riporta il Corriere della Sera, è un'indennità di disoccupazione il cui valore dipende dal reddito che la persona ha avuto negli ultimi quattro anni e possono ottenerla tutti coloro che perdono il lavoro involontariamente e ne fanno richiesta all'Inps, dichiarandosi allo stesso tempo disponibili a lavorare ed essere inseriti nel giro dei centri per l’impiego. (iLMeteo.it)
L’articolo 6, comma 1, D.Lgs. 22/2015, prevede che, per accedere alla NASpI, la domanda dev’essere presentata all’Inps in via telematica, entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro; la NASpI spetta a decorrere dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o, qualora la domanda sia presentata successivamente a tale data, dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. (Euroconference LAVORO)
Operativa dal 1° gennaio la stretta per l'accesso alla Naspi: potranno ottenere questo sussidio di disoccupazione anche i lavoratori licenziati che si sono, però, dimessi volontariamente da un precedente posto di lavoro, l'anno prima. (ilmessaggero.it)
Per capire di cosa si tratta ricordiamo che, prima di questa riforma, la normativa sulla Naspi prevedeva una regola uguale per tutti: chi perde il lavoro involontariamente (quindi, per via . (NT+ Lavoro)
Perdere il lavoro involontariamente significa doversi rimettere in gioco, cercare una nuova occupazione e formarsi se necessario. Mentre la ricerca prende vita il disoccupato può percepire la NASpI, l’indennità di disoccupazione, per un certo periodo di tempo. (gazzettinodelgolfo.it)
Dal 2025, l’accesso alla Naspi ha subito importanti cambiamenti. Le novità, introdotte dalla legge di Bilancio di fine 2024, mirano a contrastare gli abusi nell’utilizzo di questo strumento di sostegno al reddito. (La Legge per Tutti)