Djokovic è indifendibile, ma lo è anche il no dell’Australia al suo visto

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Difficile sostenere che siano stati tutti infettati da Djokovic, che non rappresenterebbe quindi un pericolo reale, semmai un capro espiatorio perfetto.

Semmai la “battaglia” di Djokovic è stata sulla privacy, sul fatto che le informazioni mediche di una persona dovrebbero essere private.

Il potere esecutivo australiano, però, ha fatto saltare il banco, smentito il potere giudiziario e deciso che Djokovic costituisce un pericolo per la salute degli australiani. (Tempi.it)

Ne parlano anche altre testate

Hawke ha anche affermato che le conseguenze della cancellazione del visto di Djokovic sono state “significative”: “Il signor Djokovic si reca regolarmente in Australia per partecipare a tornei di tennis. (Dire)

Sarà comunque un gran torneo, con o senza di lui“. Così anche Nadal torna a parlare della vicenda Djokovic che sta riscaldando la vigilia del primo Major, al via lunedì 16 gennaio. (Footballnews24.it)

Il caso ora sarà discusso su basi completamente nuove nell'udienza pubblica in programma stasera davanti al giudice David O'Callaghan Un punto non banale, visto che qualora il caso fosse ascoltato dall'intera corte, il ministro non avrebbe alcuna possibilità di impugnare qualsiasi decisione presa. (Sport Fanpage)

La presenza in Australia di Djokovic, che non è vaccinato contro il Covid-19, "potrebbe incoraggiare il sentimento no Vax", hanno detto le autorità australiane in un documento del tribunale, sostenendo che il serbo debba essere deportato dal paese (La Stampa)

Il caso Djokovic agli Australian Open sta diventando più appassionante di una serie tv. Netflix ha annunciato l’accordo con i quattro tornei Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open) grazie al quale potrà raccontare retroscena, dietro le quinte ed episodi inediti dei Major ATP e WTA per la stagione 2022. (StrettoWeb)

Persone anche nei pressi del Park Hotel, il centro che ospita i migranti senza visto e dove è stato nuovamente trasferito il campione serbo. A Melbourne proteste pro-Nole, mentre Medveded non si sbilancia: "Aspettiamo domani" MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Novak Djokovic non è solo. (Lo Speciale)