CONFRONTO FRA POTENZE E LIBERO SCAMBIO

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Stiamo parlando di confronto geopolitico o di situazione prebellica tra potenze? Precisazione indispensabile per rispondere alla domanda se il libero scambio, il commercio internazionale, il mercato globale, in breve la cosiddetta globalizzazione, stiano per essere “repressi” addirittura, come molti ipotizzano, troppo frettolosamente forse. Lo sconquasso borsistico innescato dalla “daziomania” del presidente Donald Trump può essere l’esantema di una malattia, destinato a scomparire con la causa scatenante. (L'Opinione delle Libertà)
Ne parlano anche altre fonti
Le decisioni di Trump rendono il «mondo post-americano una realtà». La guerra commerciale scatenata dai dazi e la ritirata scomposta di Washington hanno seminato paura e confusione nella stampa d’oltreoceano che ora si chiede come potrà essere presa seriamente in considerazione la politica estera Usa. (il manifesto)
"Loro non sanno come mettere fine alla guerra, io credo di poterlo fare". Intanto, sul campo continuano i bombardamenti. (LA7)
L'analisi finale è invece legata ai rapporti tra Stati Uniti e Russia. Con il giornalista e analista Andrew Spannaus Rainews24 ha fatto il punto sui diversi dossier aperti. (RaiNews)

L’emergenza è una condizione psicologica che, se da un lato stimola le capacità reattive dell’essere umano, dall’altro favorisce la perdita di razionalità. Quando l’emergenza diventa una cultura, a nostra insaputa, perché considerata condizione normale di vita, avviene una manipolazione di massa, nella quale il ruolo di regista lo esplicano i mass media ma anche tramite i social che si distinguono per la confusione contradittoria del flusso inarrestabile dei messaggi, nei talkshow televisivi (dove le liti, presentati per informazione, sono all’ordine del giorno). (L'Opinione delle Libertà)
È quanto ha detto il vicepresidente Usa J.D. Oltre al caos che stanno provocando, i dazi (messi, tolti o solo sospesi) cancellano la guerra in Ucraina dai media. (Domani)
L’inviato di Trump, l’immobiliarista Steve Witkoff, ha appena incontrato per la terza volta Putin. (Corriere della Sera)