Statali, ecco chi avrà diritto ai buoni pasto in smart working

Statali, ecco chi avrà diritto ai buoni pasto in smart working
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PA Magazine ECONOMIA

Le amministrazioni pubbliche hanno chiesto chiarimenti all’Aran sulle modalità di erogazione dei buoni pasto ai lavoratori agili. La norma che assegna i voucher agli smart worker ha trovato spazio nell’ultimo Ccnl delle Funzioni centrali. Il diritto al buono pasto scatta quando le ore lavorate da remoto nella giornata sono pari a quelle della prestazione lavorativa in presenza. Ma come si calcola il tempo di lavoro svolto in smart working? L’agenzia guidata da Antonio Naddeo ha provato a fare chiarezza. (PA Magazine)

La notizia riportata su altre testate

È uno specifico articolo del Contratto Collettivo Nazionale valido dal 27 gennaio 2025 a fornire precisazioni relative all’erogazione dei buoni pasto per il personale in smart working. Con la firma del nuovo CCNL Funzioni Centrali della PA cambiano le regole in materia di buoni pasto, che diventano accessibili anche da parte degli statali in regime di lavoro agile. (PMI.it)

La norma in parola dispone che “Ai fini dell’erogazione del buono pasto, le ore di lavoro convenzionali della giornata di lavoro resa in modalità agile, sono pari alle ore di lavoro ordinarie che il dipendente avrebbe svolto per la medesima giornata se avesse reso la prestazione in presenza”. (UIL Pubblica Amministrazione)

A fare chiarezza è l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), che ha recentemente confermato un principio fondamentale: i dipendenti pubblici in smart working hanno diritto ai buoni pasto, a condizione che vengano rispettati determinati requisiti. (Informazione Scuola)

Rinnovo CCNL Statali: con lavoro agile è riconosciuto il buono pasto?

Equiparare convenzionalmente la durata della prestazione resa in modalità agile a quella che il lavoratore avrebbe dovuto rendere nella medesima giornata se avesse lavorato in presenza, introduce un automatismo che consente di erogare il buono pasto nelle giornate di lavoro agile anche in assenza della misurazione della durata della prestazione. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Tra questi l’implementazione del lavoro agile e del lavoro a distanza (coworking e telelavoro), il superamento del principio di prevalenza dell’attività in sede, l’erogazione del buono pasto, la definizione delle priorità di accesso in contrattazione decentrata e la sperimentazione della settimana lavorativa su quattro giorni, su base volontaria. (Il Fatto Quotidiano)

Con la conclusione delle procedure di controllo, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) e le organizzazioni sindacali hanno ufficializzato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il Comparto Funzioni Centrali, valido per il triennio 2022-2024. (lentepubblica.it)