Here, recensione: Robert Zemeckis ha sbagliato tutto

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La nostra recensione di Here, il nuovo film di Robert Zemeckis con Tom Hanks, Robin Wright e Paul Bettany: un’inquadratura fissa racconta le storie di famiglie diverse attraverso la Storia, ma l’esperimento è tanto affascinante su carta quanto disastroso su schermo Che Here sia un film profondamente di Robert Zemeckis (Forrest Gump, Cast Away, Ritorno al futuro) lo si capisce un po’ da tutto, ma è stato soprattutto il grande ritorno di Tom Hanks e Robin Wright a 30 anni da quel film lì a incuriosire i molti cinefili nel mondo alle prese con una storia altrettanto ambizioso, ma in modo quasi opposto. (Spettacolo.eu)

Su altri giornali

Un medico convoca il suo paziente: “ho una notizia buona e una cattiva per lei. La buona è che le restano 24 ore di vita”. “Ah!”, fa l’uomo. “E la cattiva allora?” “Eh, avrei dovuto comunicarglielo ieri…” Come spesso accade con Robert Zemeckis, un suo film pone una questione filosofica già a partire dal titolo dell’opera: here, qui. (Sentieri Selvaggi)

Ultima fatica di Robert Zemeckis, Here è la trasposizione cinematografica del graphic novel omonimo firmato da Richard McGuire e pubblicato nel 2014, subito impostosi come una pietra miliare della storia del fumetto. (cinematografo.it)

Un film con una sola inquadratura, una idea folle e geniale (“impressionante quanto spesso questi due tratti coincidano”) che punta a mostrare lo scorrere del tempo. Scopriamo di più sul film. (CiakClub)

Tom Hanks e Robert Zemeckis: tutte le loro collaborazioni in attesa di Here

Cosa significa guardare sempre lo stesso, preciso luogo nel corso di settimane, stagioni, anni, generazioni, addirittura secoli? Che effetto fa fissare – se vogliamo, amplificare – la dimensione dello spazio, e lasciar quindi trionfare quella del tempo al suo interno? Nel 2014 l’artista americano Richard McGuire lo aveva sperimentato con la graphic novel "Here" (evoluzione in trecento pagine delle 36 vignette che concepì nel 1989), impostasi immediatamente come una pietra miliare del fumetto. (leggo.it)

Quanto è vero, che quando tutto intorno muta e così dentro di noi, i luoghi restano gli stessi? Come a ricordarci che il cambiamento è prospettiva, mentre le radici non vengono mai del tutto recise, specie quelle tra noi e le case o più in generale, i luoghi in cui abbiamo vissuto. (The Hot Corn Italy)

Da Forest Gump a Here, in sala in Italia dal 9 Gennaio, Hanks e Zemeckis sono riusciti a camminare sulla sottile linea di confine tra l’appeal popolare mainstream e l’arte duratura che ha davvero resistito alla prova del tempo. (Cinefilos.it)