“Un buco di 20mila morti che la Protezione civile non ha conteggiato”. Lo studio Inps sui decessi

Il Primato Nazionale INTERNO

La domanda a questo punto sorge spontanea: «quali sono i motivi di un ulteriore aumento di decessi pari a 18.971, di cui 18.412 tutti al Nord?

Al contempo, «Il numero di morti dichiarate come Covid-19 nello stesso periodo è stato di 27.938».

Quanto alle classi d’età, riporta sempre lo studio, «la diminuzione più forte si era registrata fra 0 e 49 anni (-13%), poi 60-69 anni (-12%), 70-79 anni (-10%), 80-89 anni (-9%), 50-59 anni e da 90 anni in su (-4%)». (Il Primato Nazionale)

Su altre fonti

Roma, 22 maggio 2020 - Il bollettino della Protezione civile sul Coronavirus in Italia con i dati di oggi, 22 maggio dà buone notizie. Ieri c'erano stati 316 nuovi casi positivi (2,1% il rapporto con i tamponi effettuati) e 65 decessi. (QUOTIDIANO.NET)

In Italia il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus è di 228.006,Il numero totale di attualmente positivi è di 60.960, con una decrescita di 1.792 assistiti rispetto a ieri. 51.051 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Finora i morti ufficiali, secondo il bollettino che viene diramato ogni giorno, superano le 32 mila unità. Il numero di morti per Covid dichiarato è stato di 27.938. (Caffeina Magazine)

Sempre secondo lo studio infatti, nel Nord, tra marzo e aprile, i decessi sono aumentati dell’84%, a fronte di un più controllato 11% al Centro e un 5% al Sud. I numeri, va specificato, sono aggiornati all’ ultimo bollettino della Protezione civile italiana aggiornato al 30 aprile scorso. (MeteoWeek)

9.269 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 355 pazienti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 640 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 36 pazienti rispetto a ieri. (Rai News)

Per farla breve: i bollettini della Protezione civile non tengono conto dei decessi avvenuti in casa. Ed è proprio nei domicili e tra le persone mai sottoposte ad un tampone dove, secondo l’Inps, si starebbe consumando un massacro parallelo a quello ufficiale. (La Legge per Tutti)