Ramy Elgaml, la relazione dei vigili sullo schianto: «Moto e auto dei carabinieri non si toccano»

Ramy Elgaml, la relazione dei vigili sullo schianto: «Moto e auto dei carabinieri non si toccano»
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Corriere Milano INTERNO

«Le immagini danno un segnale brutto». «L’ultima delle cose utili da fare è perseguire i carabinieri». Fanno ancora discutere i video dell’inseguimento che all’alba del 24 novembre è costato la la morte al 19enne egiziano Ramy Elgaml. Ancor di più i commenti («è caduto? bene») scambiati dagli inseguitori via radio. Per il sindaco di Milano Beppe Sala «le immagini danno un segnale brutto, non c’è dubbio. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altri media

“Vedendo le immagini dell’inseguimento di Ramy ho provato grande dispiacere per il ragazzo che ha perso la vita. Soprattutto per chi come è me è stato genitore, oggi nonno, possiamo comprende il dolore della famiglia. (LAPRESSE)

La tragica morte di Ramy Elgaml, il 19enne deceduto lo scorso 24 novembre durante un inseguimento con i carabinieri, è al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Milano. (leggo.it)

Leggi tutta la notizia Ramy il ragazzo morto in un incidente tutto da chiarire (sarà stato speronato -... (Virgilio)

CASO RAMY: BASTA ATTACCHI AI CARABINEIRI, IL SIM CARABINIERI PROPONE SOLUZIONI AL GOVERNO

Anche sul caso Ramy va in scena la parte tragicomica della solita sinistra. (il Giornale)

Caso Ramy, Romano La Russa: "Apprezzato parole Ramy meno reazione sinistra" 13 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

Roma. Sui noti fatti di Milano, che hanno avuto come drammatico risvolto la morte del giovane Ramy Elgami a seguito di un concitato inseguimento tra le vie di Milano da parte di tre pattuglie dell’Arma, la notte tra il 23 e il 24 novembre 2024 sono stati numerosi gli interventi, istituzionali e non, che su più fronti e anche da prospettive diametralmente opposte, si sono schierate chi a favore dei militari a fronte dell’imminente calvario giudiziario a cui i colleghi coinvolti saranno inevitabilmente sottoposti e chi, anche in un progressivo e si auspica involontario incitamento all’odio nei confronti delle Forze dell’Ordine, ne stigmatizzano l’operato chiedendo sin da subito l’immediata destituzione degli operanti coinvolti. (SIM CARABINIERI)