Coronavirus nel mondo, boom di contagi tra bimbi in Francia. Germania travolta. Slovacchia in lockdown

La Repubblica ESTERI

La Francia si prepara ad un ulteriore giro di vite per salvare le feste di Natale, spaventata da una crescita mai vista di contagi tra i bambini.

Lockdown in Slovacchia. La Slovacchia invece non ha avuto dubbi nell'andare fino in fondo ed ha imposto un lockdown generale per 15 giorni.

L'Europa è di nuovo costretta a mobilitare tutto il suo arsenale per evitare un inverno devastante a causa della pandemia. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stando al ministro francese dell'educazione Jean-Michel Blanquer (a destra nella foto) oltre 6'000 classi scolastiche sono state chiuse a causa dell'impennata di casi nelle scuole Keystone. Esplode in Francia in pochi giorni, a livelli mai visti prima, il tasso di incidenza di Covid-19 nei bambini fra i 6 e i 10 anni: in una settimana si è moltiplicato per 2,5 ed è ormai di 340 casi per 100'000 abitanti, mentre la media nazionale per gli adulti è di 191. (Bluewin)

Il confinamento nazionale è stato reintrodotto in anche in Slovacchia, ma nelle altre cancellerie si ragiona comunque su ulteriori restrizioni Il suo successore Olaf Scholz ha già bocciato una misura così estrema, ma ha promesso che «farà di tutto». (Corriere del Ticino)

Lo ha anticipato, al termine del Consiglio dei ministri, il portavoce del governo Gabriel Attal. Resteranno esenti per ora da nuove misure i comizi politici in questi cinque mesi di campagna elettorale: «c’è una decisione del Consiglio costituzionale secondo la quale non si può condizionare l’accesso a un comizio al certificato». (Corriere del Ticino)

A preoccupare è soprattutto l’aumento dei contagi tra bambini e ragazzi: Jean-Michel Blanquer, ministro dell’Istruzione francese, ha reso noto che 6 mila classi sono state chiuse a causa di casi positivi al Coronavirus. (Open)

Il suo successore, Olaf Scholz, ha già bocciato una misura così estrema, ma ha promesso che “farà di tutto”. In Francia, nel frattempo, la terza dose è stata estesa a tutti e le autorità hanno introdotto una nuova stretta per salvaguardare le feste di Natale, a partire dall’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici. (la voce d'italia)

L’obiettivo – ha specificato il portavoce del governo – è sempre quello di “non tornare a limiti di accesso e ancora meno a chiusure, coprifuoco o chiusure nel nostro paese” Il primo pilastro comprende il rafforzamento del distanziamento sociale e “dell’uso delle mascherine all’interno e all’esterno, il ricambio d’aria e tutte quelle misure che consentono di proteggerci dai contagi”. (Ticinonews.ch)