Sei medici del pronto soccorso si licenziano. "Meglio andare a fare i dottori di famiglia"

LA NAZIONE INTERNO

Medici in prima linea, professionisti già affermati con quindici anni di carriera alle spalle.

Approcciare un paziente che arriva in pronto soccorso significa occuparsi trasversalmente di una serie di temi clinici abitualmente di pertinenza di molte altre specializzazioni medico-chirurgiche, ma che vengono specificatamente declinate nell’ambito dell’intervento su eventi acuti

Sei medici tra i quaranta e cinquant’anni, non dottori freschi di specializzazione, si sono dimessi. (LA NAZIONE)

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Lasciano 6 esperti camici bianchi di medicina urgenza su 31: tre tornano all'università e tre vanno a fare i medici di base. Questa la decisione di sei medici dell’ospedale di Careggi che si sono licenziati dal pronto soccorso a causa, sostengono, di carichi di lavoro ormai insostenibili. (FirenzeToday)

Anaao presenta 10 proposte alla Regione. Adeguamento degli organici in base ai carichi di lavoro, riconoscimento del disagio: incentivi economici, riorganizzazione del territorio ad esempio attraverso la realizzazione di Case della Salute, graduale unificazione del personale medico dei Pronto Soccorso e del 118, assunzione di medici specializzandi dell’ultimo e penultimo anno. (Quotidiano Sanità)

Inoltre, si chiede di accelerare i tempi di espletamento dei concorsi pubblici per titoli ed esami, per la copertura di posti di dirigente medico a tempo indeterminato e valutare la possibilità di finanziare borse di studio relative alla specializzazione in Medicina d'urgenza-emergenza riservate a personale a tempo determinato in servizio da almeno un anno presso i pronto soccorso. (AltamuraLife)

Il mio timore è che, passata l’emergenza Covid, riscoppino tutti insieme, e peggio di prima, tutti i problemi della sanità toscana» «Servono decisioni e servono subito». (LA NAZIONE)