Scambi di prigionieri, quelle antiche regole
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Cecilia Sala è stata presa in ostaggio. Dimentichiamo il diritto - le imprecisate “leggi islamiche” che avrebbe violato. Diplomazia e intelligence sono utili ma non la riportano a casa. La liberazione di Cecilia Sala è affidata a uno “scambio di prigionieri”. Come in guerra. Il che ci deve far riflettere sullo stato dei nostri rapporti con la Repubblica islamica teocratica - e con chiunque adott… (La Stampa)
Su altre fonti
Lo ha ribadito la portavoce del governo della Repubblica islamica, Fatemeh Mohajerani. «Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente - ha precisato - ma il suo arresto non è correlato ad alcuna altra questione». (ilmessaggero.it)
La portavoce dell’esecu… (la Repubblica)
'Intervento del governo per scarcerazione giornalista romana è una mossa tattica che ha il potenziale di riposizionare l’Italia come interlocutore privilegiato nei delicati equilibri del Medio Oriente' (Adnkronos)
Condannata a dieci anni per spionaggio (senza mai alcuna prova presentata a suo carico), dopo oltre 800 giorni … (Il Fatto Quotidiano)
Il caso di Cecilia Sala sembra aver rappresentato il punto di non ritorno. (Il Giornale d'Italia)
Questa volta è la portavoce del governo — nominata dal presidente «riformista» Masoud Pezeshkian e prima donna a ricoprire il ruolo — a ribadire la «nuova» versione iraniana sul caso di Cecilia Sala rinchiusa dal 19 dicembre in una cella a Evin, a Teheran. (Corriere della Sera)