Palermo, anziani in coda per il vaccino anti Covid

La Repubblica SALUTE

(Foto Mike Palazzotto)

Nella fase che ha preso il via oggi, l'assessorato regionale alla Salute prevede circa 5 mila vaccinazioni al giorno per la sola popolazione over 80 che si aggiungeranno a quelle già previste per le altre categorie coinvolte dal piano vaccinale.

Primo giorno di vaccini anti Covid per gli over 80.

A Palermo il record della coppia più anziana ad essersi vaccinata, Nunzio e Vincenza Guzzo, lui 100 anni a ottobre, lei 95 anni compiuti ieri. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Potranno prenotare con la tessera sanitaria dal 18 febbraio gli appartenenti alla fascia di età compresa tra i 55 e i 45 anni. Dal 22 febbraio le prenotazioni per la fascia di età tra i 44 e i 35 anni e dal 26 febbraio gli under 34 anni. (L'agone)

Gli over 80, o meglio gli anziani che hanno tra gli 80 e gli 89 anni, figurano al quinto posto con 363.161 somministrazioni di vaccino. Se invece si guarda ai vaccini finora somministrati, il rapporto cresce: su 3.497.825 dosi inoculate, gli over 80 che hanno avuto quantomeno la prima dose sono il 7%. (Il Gazzettino)

Gli altri tre siti individuati, invece, presentavano un medicinale di origine cinese vantante asserite proprietà terapeutiche contro Covid-19, risultato essere, dopo le opportune verifiche dell’Aifa, sprovvisto di autorizzazione all’immissione in commercio. (RIFday)

Ma complice il caos che regna nella distribuzione dei vaccini, solo una piccola parte di medici potrà iniziare ad inoculare la prima dose. La maggioranza, invece, ha trovato inaccessibile il portale della Regione dove dovevano comunicare la lista delle persone da vaccinare. (LA NAZIONE)

Ha confermato di aver percorso la strada a piedi e di essersi fatta accompagnata solo nel tratto finale", ha raccontato un operatore. Qui gli operatori l'hanno aiutata e rifocillata e l'hanno poi accompagnata al polifunzionale, dove le è stato somministrato il vaccino. (Gazzetta del Sud)

«Bisogna assumere personale». Ospite questa mattina anche Sandro Sposato, presidente dell’ordine degli infermieri di Cosenza. Ci è sembrato opportuno cominciare e ora aspettiamo che la situazione migliori con il supporto dei medici di base». (Corriere della Calabria)