Fuori il gas dal Clean Energy Plan che decarbonizzerà gli Stati Uniti

Rinnovabili ECONOMIA

La Casa Bianca con il Clean Energy Plan vuole promuovere un cambiamento graduale – ma piuttosto rapido – del mix elettrico nazionale facendo leva sulle utility.

Vale 150 miliardi di dollari il Clean Energy Plan della nuova amministrazione a guida democratica, che prova a mettere il turbo per recuperare il tempo perso con Trump.

Questo il pilastro principale del Clean Energy Plan

E punta a raggiungere l’obiettivo dell’80% di energia pulita entro il 2030. (Rinnovabili)

La notizia riportata su altri media

Poi l’invito al Parlamento e al Consiglio: “diamo un’occhiata al pacchetto Fit for 55 nel suo totale. Ridurre l’Iva, per esempio, ridurre i dazi sull’energia per esempio, dare un sostegno diretto alle famiglie, sono scelte che gli Stati membri possono fare”, ha sottolineato. (Qualenergia.it)

Il progetto IDREEM ha confermato la qualità ambientale ottimale nell’area che ospita l’impianto e la totale sicurezza alimentare del prodotto. In queste settimane il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva il fondo per la pesca sostenibile 2021-2027: 6,1 miliardi di euro per sostenere l’economia blu, proteggere la biodiversità e promuovere la governance internazionale degli oceani. (pesceinrete.com)

L’obiettivo ora è riuscire a fare sistema in Italia, in Europa e nel Mediterraneo attraverso interventi sul piano delle legislazioni nazionali e su quello operativo in modo da rispondere in maniera organica ad un’emergenza che riguarda tutti noi” (pesceinrete.com)

Ma l’Europa resta leader sia a livello tecnologico che per capacità di sfruttamento dell'energia dal mare. Nel mondo, in particolare negli Stati Uniti, in Cina e in Canada, lo sfruttamento dell’energia dal mare sta accelerando. (La Repubblica)

E invece è proprio il ministro della Transizione ecologica italiano a farne un ennesimo motivo per evidenziare le difficoltà della transizione e non i vantaggi. Inevitabili, dunque, le polemiche e i distinguo su quanto affermato dal ministro. (LA NOTIZIA)

Secondo i rappresentanti dei lavoratori, la materia energetica, la giusta transizione e le modalità di spesa delle risorse a disposizione per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione della Sardegna "devono essere frutto di una discussione collettiva, che non può prescindere dal coinvolgimento delle parti sociali". (L'Unione Sarda.it)