Se viene meno la fiducia nel dollaro. L’analisi di Generali Investments

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il dollaro statunitense sembrava destinato a trarre vantaggio dai dazi imposti dagli Stati Uniti, in quanto questi avrebbero potuto aumentare i flussi di capitale verso il dollaro come rifugio sicuro, compensando i costi più elevati delle importazioni. Questa dinamica ha funzionato bene durante il primo mandato di Donald Trump e in vista delle elezioni statunitensi del 2024. Tuttavia, la situazione è cambiata drasticamente. (Milano Finanza)
Su altri giornali
La debolezza del biglietto verde è legata al contesto di incertezza e, nello specifico, alla politica commerciale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo l’ultimo botta e risposta tra Usa e Cina, con Pechino che ha portato al 125% i dazi sulle merci americane, l’euro si è impennato raggiungendo quota 1,144 dollari (+2%), il livello più alto dal febbraio 2022, prima di ridimensionare parte dei suoi guadagni. (Milano Finanza)
Passa di mano a 1,1392$ dopo un top a 1,1409$ (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 apr - All'inizio della nuova settimana, il dollaro, che la scorsa ottava ha toccato i minimi in tre anni, si conferma debole, sulla scia di un calo di fiducia nella principale valuta di riserva mondiale. (Il Sole 24 ORE)

L'annuncio dei nuovi dazi ha causato "una rapida e decisa correzione dei mercati finanziari internazionali: i corsi azionari hanno registrato cali consistenti, soprattutto nei settori più esposti al commercio mondiale. (La Stampa)
Il resto del mondo si sta liberando delle attività denominate in dollari perché percepite come meno sicure. La valuta si deprezza, i valori dei titoli di Stato americani precipitano Al contrario di quello che generalmente accade durante le crisi, il dollaro perde valore in questi giorni. (Il Fatto Quotidiano)