Yamal da brividi: il messaggio social dopo il ko di Champions con l’Inter

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Al Barcellona non è bastato un super Lamine Yamal per strappare il pass per la finale di Champions League in programma sabato 31 maggio a Monaco di Baviera (Germania). Il 17enne blaugrana - compirà 18 anni il prossimo 13 luglio - ha segnato un eurogol all'andata, poi ha colpito tre legni - due al Montjuic e uno al Meazza - e ha dovuto fare i conti con un super Yann Sommer . Alla fine, dopo il 3-3 in Spagna, è l'Inter a fare festa grazie all'incredibile 4-3 a San Siro . (Tuttosport)
Ne parlano anche altre testate
Il brivido di San Siro così, come lo conosciamo oggi, nasce in una notte di reggae dell’estate 1980. Altro stile, altro mondo, stesso stadio che ben prima dell’indelebile concerto di Bob Marley ha conosciuto epopee calcistiche, ma proprio in un periodo, di poco pallone e … (La Stampa)
Credo che questo sarà il prossimo passo di Yamal". È vero che è una minaccia costante, ma se giocasse centralmente avrebbe un'influenza molto maggiore sul gioco e potrebbe essere più importante per la squadra. (Tutto Juve)
Il sogno del Barcellona in Champions League è sfumato all'ultimo minuto dei regolamentari e poi ai supplementari. L'Inter ha trovato la rete che ha portato il match ai supplementari al 93' e poi ha segnato anche il gol del 4-3, che ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di qualificarsi per la finale di Champions League. (Milan News)

L’Onnidribblante ha visione, sincronia, leggerezza. Profeta Yamal, giudicato da account con 32 follower. (Mowmag.com)
La strabiliante prestazione di Lamine Yamal nella semifinale di andata contro l’Inter ha animato dibattiti e confronti, ex ante ed ex post, tra il nuovo prodigio del calcio mondiale e Lionel Messi. Riportando alla mente la notte dell’epifania calcistica del fuoriclasse argentino, la presa di coscienza del suo incommensurabile talento. (CalcioMercato.com: news calcio – notizie e dirette)
Ci sono fattori che alterano i valori. Per esempio, che il calcio non è una scienza esatta, la somma matematica di talento e meriti. (La Gazzetta dello Sport)