Delle spugne di vetro degli abissi i segreti delle costruzoni del futuro

“Finora – ha proseguito – molti studi ne avevano studiato la resistenza, noi invece ne abbiamo analizzato per la prima volta le caratteristiche idrodinamiche, ossia come facciano a resistere alle correnti d’acqua”.

In pratica in tutte le strutture che in un modo o nell’altro devono ridurre la loro resistenza a un fluido, acqua o aria che sia

Per la prima volta sono analizzate state le caratteristiche idrodinamiche di questi organismi grazie a simulazioni fatte con uno dei più potenti supercomputer al mondo, il Marconi 100 del Cineca. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

L’Euplectella aspergillum è una spugna marina molto particolare nota come “Cestello di Venere”, che presenta notevoli proprietà strutturali. (TusciaUp)

“Caratteristiche davvero molto interessanti che, siamo certi, potranno ora trovare applicazioni nella progettazione di nuovi materiali e schemi in barche, aerei o grattacieli”, ha osservato Falcucci. Per la prima volta sono analizzate state le caratteristiche idrodinamiche di questi organismi grazie a simulazioni fatte con uno dei più potenti supercomputer al mondo, il Marconi 100 del Cineca. (Giornale di Sicilia)

Lo studio presenta diverse possibili implicazioni per la progettazione di numerose strutture meccaniche: dai grattacieli alle navi, alle fusoliere degli aeroplani. L’Euplectella aspergillum è una spugna marina molto particolare nota come “cestello di Venere”, che presenta notevoli proprietà strutturali. (Tuscia Web)

"Caratteristiche davvero molto interessanti - ha aggiunto Falcucci - che siamo certi potranno ora trovare applicazioni nella progettazione di nuovi materiali e schemi in barche, aerei o grattacieli". (Giornale di Sicilia)

Rispondere a queste e ad altre domande è un obiettivo chiave del nostro gruppo di ricerca” dichiara Giacomo Falcucci Lo studio presenta diverse possibili implicazioni per la progettazione di numerose strutture meccaniche: dai grattacieli alle navi, alle fusoliere degli aeroplani. (La Fune)

In uno studio pubblicato su Nature da un gruppo di ricerca internazionale guidato dall'Università di Roma Tor Vergata sono state analizzate per la prima volta le caratteristiche idrodinamiche di questi organismi grazie a simulazioni fatte con uno dei più potenti supercomputer al mondo, il Marconi 100 del Cineca. (Tiscali.it)