L'Inps: "A Brescia morti oltre +200%"

Brescia Oggi INTERNO

I decessi tra marzo e aprile al Nord sono aumentati dell’84% rispetto alla media degli anni precedenti a fronte di un aumento del 11% al Centro e del 5% al Sud.

Il dato è contenuto in uno studio dell’Inps sulla mortalità da Covid 19 che sottolinea come nell’intero Paese in media ci sia stato un aumento dei decessi nei due mesi rispetto alla baseline considerata del 43%.

L’Inps rileva che le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di decessi superiore al 200% e che quasi tutto il nord-ovest dell’Italia ha un incremento dei decessi superiore al 50%. (Brescia Oggi)

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Nello specifico, i decessi in più rispetto ai 27.938 registrati per Covid si concentrano nel Nord con 18.412 sui 18.971 in più totali rispetto ai quasi 28.000 accertati da Coronavirus. In particolare, al Nord nelle fasce 70-79 e 80-89 raddoppiano quasi il numero dei decessi mentre nel Centro-Sud l’aumento è decisamente contenuto. (Fanpage.it)

La considerazione fatta è semplice: "Il numero di decessi è piuttosto stabile nel tempo. I dati parlano chiaro: le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di decessi superiore al 200% e quasi tutto il nord-ovest dell’Italia ha avuto, sino a questo momento, un incremento dei decessi superiore al 50%. (Fantacalcio ®)

Il patron dell'Udinese, Giampaoplo Pozzo, ai microfoni di Radio Sportiva, ha ribadito le sue accuse e i suoi sospetti:... Il.... Domenico Beccaria è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. (Torino Granata)

Lo afferma l'Inps nell'ultima "Analisi della mortalità nel periodo di epidemia da Covid-19". Anche i quasi 19mila decessi - sui 46.909 in più registrati in Italia tra il 1° marzo e il 30 aprile scorsi - che non sono stati dichiarati ufficialmente come "Covid" sarebbero, seppure 'con le dovute cautele' da attribuire in gran parte alla pandemia. (QUOTIDIANO.NET)

Anche l'Inps con i suoi archivi amministrativi dà un contributo alla comprensione di quanto è avvenuto nel nostro Paese quest'anno a seguito dell'epidemia di coronavirus. Dal 29 febbraio cambia tutto e nei due mesi successivi l'eccedenza di mortalità sfiorerà quota 47 mila. (Il Messaggero)

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 132.282, con un incremento di 2.881 persone rispetto a ieri. 52.452 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. (Versiliatoday.it)