Eco mediatica - Gratteri smentisce la sua discesa in campo con Fratelli d’Italia: «Voglio fare il magistrato»

LaC news24 INTERNO

Noi vogliamo sapere cosa intende fare, quali norme intende proporre o modificare o migliorare per contrastare concretamente le mafie».

Il titolo non c’entra nulla con il corpo dell’articolo ed esce il giorno dopo che io sono andato dalla Gruber e da Costanzo.

Gratteri ha quindi sottolineato di non essere mai stato tenero con alcun Governo: «Ho sempre criticato e contestato tutti, ma allo stesso tempo sono stato il consulente gratuito di tutti

A tale proposito, il procuratore ha smentito una sua discesa in campo con Fratelli d'Italia e ha aggiunto: «Prendo atto che il giornale di De Benedetti cambia linea editoriale nei miei confronti. (LaC news24)

Ne parlano anche altri media

Questo titolo (“L’arma segreta di Giorgia Meloni è il magistrato Nicola Gratteri”, ndr) non c’entra assolutamente niente col corpo dell’articolo. Gratteri ribadisce che il governo Draghi sulla giustizia non ha prodotto niente. (Il Fatto Quotidiano)

Una cosa, però, è certa: Nicola Gratteri è fortemente tentato nel fare questa esperienza (come ha confermato a “Otto e mezzo” su La7). Gratteri tra la procura di Napoli e la tentazione Csm. Nei giorni scorsi, il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri ha parlato del suo futuro, sia in termini personali che dal punto di vista investigativo. (LaC news24)

Lo dice Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica Catanzaro intervenendo a ‘Piazza Pulita’. commentando le indiscrezioni pubblicate sul quotidiano ‘Il. Domani’. Il procuratore di Catanzaro ha commentato a Piazzapulita le indiscrezioni del quotidiano Il Domani. (Il Reggino)

Sul Fatto quotidiano, che ha dato ampio risalto alla “avvelenata” di Gratteri, si racconta di una vera “ovazione” del pubblico. Adesso siamo lontani anni luce dalle battaglie politiche della Associazione magistrati contro la riforma Castelli o le leggi di Berlusconi. (Il Dubbio)

Palamara poteva essere tanto bravo, tanto intelligente da convincerne altri 5, ma gli altri 7? Se dovesse andar male anche l’elezione al Csm rimarrebbe la Procura di Napoli che si è liberata. (Il Riformista)

Per questo incarico, che ancora deve essere bandito dalla quinta commissione del Csm, sono pronti a concorrere anche l’ex procuratore capo di Roma, Michele Prestipino, ora procuratore aggiunto nella Capitale, il procuratore capo di Lecce, Leonardo Leone De Castris, diversi procuratori aggiunti attualmente in servizio a Napoli, e il procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato. (Il Vibonese)