La rinuncia alle cure e il ruolo dei fondi integrativi

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La rinuncia alle cure e il ruolo dei fondi integrativi di Barbara Gobbi 2 luglio 2025 La riforma della sanità integrativa andrà improntata a criteri di equità e trasparenza e concepita nell’ottica del rafforzamento del servizio sanitario pubblico. Questa l’indicazione che arriva dall’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp), la cui indagine Plus 2024 conta oltre due milioni di persone tra i 18 e i 74 anni che in Italia l’anno scorso hanno dovuto rinviare le cure per motivi economici. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
di Ettore Jorio La Costituzione sancisce nell’art. (Quotidiano Sanità)
Sono stati pubblicati nei giorni scorsi i risultati dell’XI edizione dell’indagine INAPP – Plus (Participation, Labour, Unemployment, Survey), realizzata su un campione di 45.000 individui fra 18 e 74 anni, avente l’obiettivo di indagare il fenomeno del posticipo delle cure e del ricorso alle assicurazioni sanitarie. (Assinews.it)

Nonostante sia già in pensione, Mario Ricciardi indossa ogni giorno il suo camice bianco e attende i pazienti dietro al bancone della sua farmacia a Missanello, comune lucano di circa 400 abitanti. L’ambulatorio si trova a pochi passi dalla farmacia, ma trovare la porta aperta è molto raro. (Avvenire)
L’istituzione del nostro Ssn risale a oltre 45 anni fa, era il 23 dicembre 1978 quando fu varato grazie alla straordinaria opera dell’allora ministro della sanità Tina Anselmi, una delle figure politiche femminili più rappresentative del dopoguerra. (Corriere della Sera)