Giornata Nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari, anche l'Ordine dei Medici di Brindisi presente all'incontro con il Ministro Schillaci

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INTERVENTO/ L'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Brindisi partecipa formalmente e convintamente alla Giornata Nazionale indetta ed organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Orienta Spa, Società Benefit ricerca urgentemente per azienda metalmeccanica di Assisi, un Operatore alla macchina CNC taglio plasma. SETTORE: Personale Operaio (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
“Nella Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, che ricorre il 12 marzo di ogni anno – spiegano – l’Arnas ribadisce l’importanza del rispetto nei confronti di tutto il personale sanitario e socio-sanitario e, in particolare, dei professionisti dell’Azienda che operano quotidianamente per garantire il diritto alla salute. (SardiniaPost)
Anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Asti dice un fermo stop a questi casi di violenza. «Gli episodi di aggressione ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari sono in costante aumento. (La Nuova Provincia - Asti)

Il succo di tutta la faccenda, a volerlo dire chiaro, senza infingimenti consolatori, è che cinque anni dopo hanno perso le vittime e vinto i carnefici: non è andato tutto bene, è andato tutto male. (Il Giornale d'Italia)
“Le percentuali, sempre più elevate in tutta Italia, dei casi di aggressione ai danni del personale sanitario, non solo medici ma anche infermieri e OSS, riflettono una sconfortante panoramica della mancanza di rispetto, ormai cronicizzata, verso professionisti che, dal canto loro, invece, mettono al centro la cura dell’altro, pur operando spesso in condizioni organizzative e strutturali poco agevoli”. (SiracusaOggi.it)
Parole di Luca Longobardo, 51 anni, operatore sociosanitario dal 1998 prima nel privato e dal 2014 nell’ex Santa Maria Nuova, oggi Ausl di Reggio Emilia. "Non so fino a che punto posso reggere questa situazione, fino a che sapere di andare al lavoro rischiando di essere aggredito". (il Resto del Carlino)