Violenze a Capodanno, il giovane immigrato in tv: "Se sono ubriaco e lei ha la te*** di fuori, farei lo stesso"
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"Se una donna mette il pantaloncino fino a qua (corto), e la te di fuori, anche io farei la stessa cosa". Parola di un ragazzo straniero. Raggiunto dai microfoni di 4 di Sera, il giovane commenta le violenze sessuali avvenute la notte di Capodanno in Piazza Duomo, a Milano. "Se sono ubriaco - rincara la dose - e vedo la te così... farei lo stesso". Ma anche di fronte al cronista, l'uomo non intende cambiare idea: "Cosa posso fare? Sono che non è giusto, però quando tu vedi una ragazzo così". (Liberoquotidiano.it)
Su altri media
Le aggressioni fisiche e sessuali che avrebbero subìto una studentessa di Liegi (Belgio) e alcuni suoi amici che hanno trascorso il Capodanno 2025 in piazza Duomo a Milano sarebbero riconducibili al fenomeno della "taharrush gamea", ossia le "molestie collettive" in segno di disprezzo per le donne. (Today.it)
Una seconda donna, lombarda, si è fatta avanti spiegando di essere pronta a denunciare quanto accaduto. (MilanoToday.it)
Il fenomeno è stato registrato a piazza Tahir, al Cairo, passando per Colonia nel 2015 e fino ad arrivare all’India: il termine designa una molestia sessuale di massa nei confronti di una donna che può anche sfociare in uno stupro (Il Fatto Quotidiano)
Il primo caso in Italia si era verificato nel 2022 sempre in piazza Duomo a Milano e sempre per Capodanno. Il caso di quest'anno, risalente alla notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, ha già il volto di alcune vittime: una ragazza belga e alcuni suoi amici. (Tiscali Notizie)
Paolo Del Debbio difende le donne nel programma "Dritto o rovescio" (il Giornale)
In due gli inquirenti hanno individuato la vittima e i suoi cinque amici; il terzo ha registrato un movimento della folla che potrebbe essere quello in cui la ragazza e due sue amiche sono state circondate e molestate da un gruppo di giovani, che lei ha identificato come immigrati nordafricani e asiatici, con la stessa tecnica criminale usata tre anni prima nello stesso posto quando le vittime furono una decina. (Corriere Milano)