Edilizia: superbonus 110 per cento, sì alla proroga

gonews ECONOMIA

La mozione ricorda come con il cosiddetto decreto Rilancio del 2020 sia stato introdotto il Superbonus, cioè un’agevolazione che fissa nel 110 per cento l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, e di installazione di impianti fotovoltaici.

La mozione, quindi, rileva la necessità di operare, nei confronti di Governo e Parlamento, affinché venga prevista la proroga del Superbonus anche per gli edifici non condominiali o Iacp, con conseguente estensione degli incentivi nel loro complesso almeno fino al 31 dicembre 2023. (gonews)

Se ne è parlato anche su altri media

Tutte le opere saranno progettate e certificate come da previsione normativa (certificazioni statiche preliminari, progetto strutturale, computo analitico degli oneri e collaudo finale). Ciò a condizione, tuttavia, che al 30 giugno di tale anno siano stati effettuati almeno il 60 per cento dell'intervento complessivo. (CASA&CLIMA.com)

“Il Consiglio dei Ministri il 28 ottobre scorso – ricordano Puppa e Ceccarelli – ha approvato, tra le varie misure volte al rilancio dell’economia, anche una proroga del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023 per i condomini e le case popolari, mentre per il 2024 il bonus scende e viene portato al 70% delle spese sostenute e nel 2025 subisce un’ulteriore riduzione al 65%. (LuccaInDiretta)

Un piano pluriennale. In questo senso, per Bani, sarebbe utile impostare un piano pluriennale in tema di politica energetica e riqualificazione degli immobili basato anche sul confronto tra imprese, cittadini e istituzioni. (La Repubblica)

La mozione ricorda come con il cosiddetto decreto Rilancio del 2020 sia stato introdotto il Superbonus, cioè un’agevolazione che fissa nel 110 per cento l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, e di installazione di impianti fotovoltaici. (MET - Provincia di Firenze)

STOP A CARO-PREZZI. Uno degli effetti collaterali dei bonus edilizi è stato il rialzo dei prezzi degli interventi, spesso ingiustificato. Al momento, invece, il visto è richiesto solo nel caso di cessione del credito o sconto in fattura. (Gazzetta del Sud)

a cura di Antonella Donati. Superbonus, se si usa la detrazione in dichiarazione occorre comunque l'Ape e l'asseverazione dell'intervento? (La Repubblica)