Niente tamponi né green pass: "Parafarmacie con meno diritti"

IL GIORNO INTERNO

«Dal nostro punto di vista l’attuale sistema ci impedisce di svolgere la professione in un libero mercato, come accade per qualsiasi altra categoria – commenta Pegorini –.

Nonostante le parafarmacie siano diventate una realtà consolidata e un punto di riferimento per i cittadini, restano limitate nella quantità dei servizi che possono erogare alla comunità.

Sesto San Giovanni (Milano) - «I farmacisti di parafarmacia hanno gli stessi titoli e doveri di quelli di farmacia, ma non gli stessi diritti. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

Il picco di richieste di tamponi rapidi ai fini della certificazione verde corrisponde “almeno al dieci per cento in più rispetto ai mesi scorsi – puntualizza Cordani -. Le persone che arrivano in farmacia avrebbero diritto a vaccinarsi contro il Coronavirus, come chiunque, ma preferiscono sottoporsi a un testo ogni due giorni”. (Libertà)

Probabile che nelle prossime settimane vengano ripetuti gli screening di massa per evitare cluster all’interno delle scuole come avvenuto lo scorso autunno A Termoli la giornata di screening gratuito si è tenuta presso la sede della Misericordia. (Il Quotidiano del Molse)

In percentuale sono così divisa per fascia d'età: ultra ottantenni 83,7 percento; 70-79 anni 83,2 percento; 60-69 anni 76,5 percento; 50-59 anni 65,6 percento; 40-49 anni 62,9 percento; 30-39 anni 56,6 percento; 20-29 anni 56,8 percento; 16-19 anni 64 percento; 12-15 anni 81 percento (ilmessaggero.it)

Le richieste di tamponi nelle farmacie sono quadruplicate nelle ultime due settimane. Il telefono suona di continuo: “Riceviamo intorno alle 40 telefonate al giorno, ma noi abbiamo deciso di accettare solo 10 richieste. (BergamoNews.it)

Si ragiona anche sul tipo di tamponi che oggi sono validi per ottenere il pass, alcuni test non vengono ritenuti sufficientemente affidabili. Per il virologo dell'Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, è impensabile navigare in sicurezza con la riapertura delle scuole ipotizzando che ogni 48 ore si faccia un tampone (ilGiornale.it)

I farmacisti stampano il Green pass che viene messo a disposizione dallo Stato. "Facciamo presente però - puntualizza - che il Green pass viene rilasciato anche in virtù del certificato di tampone antigenico negativo (il Resto del Carlino)