Roberto Cingolani: "Basta studiare quattro volte le guerre puniche"
A che serve studiare quattro volte le guerre puniche, nel corso di dodici anni di scuola, infatti si è domandato il ministro, se tra dieci anni saranno altre le professioni richieste.
Non è la prima volta che il ministro se la prende con le guerre puniche e sottolinea la necessità di rivoluzionare metodi e priorità di studio e formazione.
"Serve formare i giovani per le professioni del futuro, quelle di digital manager per la salute, per l'energia per esempio. (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
E si vede, si potrebbe dire, anche perché se la prende proprio con le Guerre puniche, nel corso della quali, nella Seconda in modo particolare, si insinua la figura di Archimede che di tecnologia era accademico e premio Nobel dei suoi tempi. (Tecnica della Scuola)
Ora un tardo seguace dei due, il ministro Cingolani, ripropone lo stesso elogio dell‘ignoranza. Ma Cingolani segue le richieste di mercato degli industriali, che vorrebbero sempre avere a disposizione tecnici usa e getta. (L'AntiDiplomatico)
Cingolani, laureato in fisica e docente di fisica, reputa inutile studiare quattro volte le guerre puniche nel corso del ciclo scolastico. C’è una bellissima citazione di Franco Cardini (storico) che taglia corto sulla disputa su studi tecnici o classici. (Il Secolo d'Italia)
Quindi è un estremista di sinistra, bisogna avvisare Draghi che magari si allarma». Luciano Canfora replica a Roberto Cingolani e per rispondergli usa la vena dell'ironia. (La Stampa)
La parola «digital manager», invece, suona fredda. Senza contare che, se è vero che soltanto con la cultura umanistica, senza la tecnica, la civiltà procede lentamente, con la tecnica senza cultura umanistica si ferma del tutto (il Giornale)
Le guerre puniche rientrano nei programmi della scuola elementare e poi si studiano di nuovo al primo anno delle superiori”. Ministro farebbe bene ad informarsi meglio” Di. “Studiare quattro volte le guerre puniche? (Orizzonte Scuola)
